Classe di merito assicurazione: cos'è l'indicatore

In assicurazioni
Classe di merito assicurazione

In ambito assicurativo si sente spesso parlare di classe di merito assicurazione. Quando stipuliamo un’assicurazione RC auto obbligatoria dobbiamo tenere conto di alcuni parametri molto precisi e la classe di merito è una di questi. Quando parliamo di classe di merito assicurazione auto si indica in sostanza il livello di sinistrosità di un guidatore, nello specifico il contraente della polizza.

In sostanza quindi per classe di merito assicurazione (CU) intendiamo un valore che viene attribuito dalla compagnia assicurativa all’assicurato sulla base dello storico dei sinistri avvenuti. In questo modo si calcola anche il premio assicurativo che dovrà essere corrisposto nel periodo di osservazione. Una volta compreso che cos’è la classe di merito assicurazione vediamo quando è possibile ereditarla e come risalire alla classe di rischio della targa.

Classe di merito assicurazione: di che cosa si tratta esattamente

Come abbiamo già in parte accennato nell’introduzione dell’articolo la classe di merito assicurazione è un punteggio che misura il livello di sinistrosità di un automobilista. Calcolando la quantità di sinistri avvenuti che sono registrati nell’attestato di rischio scaturisce poi la classe di merito auto. Questa classe di merito è legata a un meccanismo bonus/malus che assegna un certo valore al contraente inserendolo in un determinato livello contributivo: il premio annuo.

A seguito dell’introduzione delle classi di merito universali introdotte dall’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni (IVASS) il livello di sinistrosità viene calcolato su elementi oggettivi che valgono per tutte le compagnie assicurative.

Parlando di assicurazione classe di merito dobbiamo anche dire che nel 2015 l’attestato di rischio è diventato elettronico e deve contenere dati come gli incidenti avuti negli ultimi cinque anni assicurativi, la classe di merito interna e la classe di merito universale. Il cliente può cambiare compagnia anche più volte e così facendo potrà comprendere facilmente a quale classe di assegnazione CU appartiene. Dobbiamo anche dire che da parte sua la compagnia assicuratrice è tenuta a depositare presso la nuova filiale l’attestato di rischio con tanto di storico dei sinistri.

Classe di merito assicurazione: come funziona

La classe di merito assicurazione è rappresentata da un valore che va da 1 a 18. Questo valore, come abbiamo già detto, deve essere riportato per forza di cose nell’attestato di rischio e dipende dal numero di sinistri che sono stati causati nella finestra temporale di cinque anni precedenti. Se qualcuno dovesse stipulare per la prima volta nella sua vita una polizza assicurativa a proprio nome si vedrebbe assegnare la classe di merito 14 in partenza, anche detta classe assicurazione d’ingresso.

A partire da quel momento i sinistri provocati (tutti quindi quelli per colpa principale, esclusiva o paritaria) verranno tutti registrati all’interno dell’attestato di rischio. Cosa succede quindi in caso di sinistro? Semplice: ciascun sinistro con responsabilità principale comporta l’aumento di due o più classi di merito. La classe di merito assicurazione deve essere rinnovata ogni anno, precisamente due mesi prima della scadenza del contratto assicurativo.

Dopo l’assegnazione della nuova classe di merito assicurazione sapremo il premio da pagare per il 12 mesi successivi. Il sistema della classe di merito serve quindi a premiare le condotte virtuose alla guida e l’assegnazione a una classe di merito assicurazione si ottiene mediante l’associazione a un coefficiente.

Classe di merito assicurazione: quando cambia

Abbiamo detto che la classe di merito assicurazione non resta sempre uguale in quanto si modifica ogni volta che si verifica un incidente con responsabilità. In questi casi la nostra classe di merito assicurazione peggiora di due classi di merito in caso di primo sinistro e di tre dal secondo sinistro in poi. L’applicazione dei cosiddetti malus potrebbe essere evitata in caso di sinistri di lieve entità ove previsto dal contratto.

A questo fine si potrà corrispondere l’importo liquidato dalla compagnia per l’incidente procedendo così alla cancellazione del proprio attestato di rischio dell’incidente. L’aumento del premio si potrebbe evitare facilmente anche stipulando il bonus protetto, una specifica clausola che consente, in caso di primo sinistro con colpa, di conservare la classe di merito interna della compagnia maturata in precedenza.

Si tratta di un’ottima soluzione per evitare la maggiorazione del premio ma si dovrà pagare un sovrapprezzo al momento della stipula del nuovo contratto. Si intende comunque che questo meccanismo è valido solamente restando con la stessa compagnia assicuratrice. Si ricorda infatti che il bonus protetto conserva la classe di merito interna e non quella universale che viene influenzata solamente dai sinistri.

Per mantenere la classe di merito dobbiamo procedere con la permuta del veicolo, con la consegna in conto vendita del veicolo, in caso di rottamazione e furto e in caso di acquisto di un veicolo aderendo alla Legge Bersani. Se vogliamo verificare la classe di merito e vedere se è stata mantenuta dovremo controllare l’ultimo attestato di rischio online rilasciato dalla nostra compagnia assicurativa. Infine in materia di classe di merito assicurazione ricordiamo che con la Legge Bersani del 2007 potremo ereditare la classe di merito.

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