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In un mercato così sviluppato, soprattutto in Italia, come quello dell’automobile, spesso ci si domanda quali siano le procedure alla base della compravendita, quelle che, nella pratica, consentono a chi effettua l’acquisto di un veicolo di avere tutte le carte in regola per farne uso.
Tra tutta la documentazione necessaria per mettere in strada un mezzo, sicuramente** il passaggio di proprietà auto** è una questione di fondamentale importanza.
Essa riguarda notoriamente le vetture usate che, dal momento della loro prima immatricolazione possiedono un** certificato di proprietà, il quale, a seguito della vendita, va rinnovato, a nome del nuovo proprietario**. La procedura che consente di fare ciò è denominata, come lo dice il nome stesso, passaggio di proprietà auto.
Per finalizzare la procedura, sono stati previsti, per legge, diversi passaggi, che illustreremo passo per passo, in modo da fornire un’idea il più possibile chiara a chi si trova nella situazione di doverlo effettuare e non sa da dove cominciare.
In questo articolo, vi spiegheremo in dettaglio come fare passaggio di proprietà auto e tutte le modalità possibili per portare a termine le pratiche senza intoppi.
Capiremo, inoltre, in che modo è possibile fare un passaggio di proprietà auto online.
Per effettuare con successo un passaggio di proprietà per un veicolo di seconda mano, sono necessari alcuni documenti. Bisogna tuttavia ricordare che è fortemente consigliata la presenza fisica del venditore e dell’acquirente presso gli uffici di competenza, perché è necessario che ambedue le parti appongano la propria firma sulla documentazione.
Occorreranno, quindi, il documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale, il certificato di proprietà, la carta di circolazione e il modulo TT2119.
In loco, vanno compilati, in tutte le loro parti, due moduli, che corrispondono al documento con la richiesta di passaggio di proprietà e al documento per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.
Questi ultimi vanno consegnati presso** il Comune, la motorizzazione, gli uffici ACI oppure un’agenzia abilitata**, sottoscritti, come anticipavamo sopra, sia da chi vende che da chi acquista il veicolo.
È anche possibile procedere in assenza del cedente, ma è comunque obbligatorio per l’acquirente ottenerne la firma autenticata per procedere. Ecco perché, come consuetudine, quando si intende fare un passaggio di proprietà auto, i soggetti si recano presso l’ufficio competente insieme.
Consegnata tutta la documentazione, la conferma dell’ente avviene nel giro di pochi giorni, con il rilascio del CdP. È bene anche ricordare che i documenti per passaggio di proprietà auto vanno presentati** entro 60 giorni** dalla data della dichiarazione di vendita.
Ci sono, in buona sostanza, diversi enti a cui potersi rivolgere per ottenere l’attestato aggiornato della proprietà di un veicolo e sebbene l’iter sia simile, i costi possono variare. Oltre all’ufficio che prende in carico la pratica, in realtà, essi dipendono anche dalla città di riferimento. Vediamo nel dettaglio quali sono le spese che un automobilista deve affrontare quando intende effettuare un passaggio di proprietà auto.
Per chi ha necessità di effettuare il passaggio di proprietà auto, è importante conoscere anche i costi ad esso connessi. Partendo dal presupposto che l’ammontare della** spesa dipende strettamente dalla provincia di residenza**, ma anche dalla modalità, o meglio, **dall’ente a cui ci si rivolge per la richiesta. **
Con le agenzie di pratiche auto, i costi sono maggiori, poiché dei professionisti si occupano di sbrigare, per l’interessato, gran parte del lavoro. Tuttavia, si può scegliere di effettuare la procedura anche autonomamente, scaricando la modulistica da Internet per sbrigare, così, una parte del passaggio di proprietà auto online.
In linea generale, esistono dei costi fissi, da affrontare sia che si decida di agire in autonomia, sia che si scelga di essere supportati da un’agenzia specializzata, che ammontano a** circa 85€**. Essi includono le imposte di bollo per la trascrizione dei dati e l’aggiornamento della carta di circolazione.
C’è poi da pagare un ulteriore tassa, che dipende, come accennato prima, dalla città in cui il passaggio di proprietà auto viene effettuato. Si tratta dell’**Imposta Provinciale di Trascrizione **(IPT), che varia non solo a seconda del luogo di residenza, ma anche della potenza del veicolo, misurata in kW o CV.
Quelli che si rivolgono ad una delegazione ACI o ad un’agenzia autorizzata ad effettuare passaggi di proprietà auto devono sommare, chiaramente, al totale, anche i costi di servizio.
Ogni ente abilitato allo svolgimento della procedura prevede metodi di pagamento differenti, per cui verificare quelli accettati, prima di recarsi sul posto, è sempre buona norma.
Seguendo poche e semplici direttive, si potrà portare a termine, in breve tempo, tutto l’iter burocratico e ottenere il documento che attesta la nuova proprietà del veicolo. Quest’ultimo è essenziale per poter iniziare a circolare, insieme all’assicurazione auto, indispensabile per la sicurezza del guidatore e degli altri automobilisti.
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