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Il Corecom è il Comitato Regionale per le Comunicazioni. Si tratta di un organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ed è un organo di consulenza, gestione e controllo della Regione per quanto riguarda le comunicazioni. Inoltre è bene chiarire che il Corecom è titolare di funzioni proprie e di funzioni delegate (dall'Autorità). Il Corecom svolge quindi funzioni di governo e di controllo del sistema di comunicazioni sul territorio regionale e ha la funzione importante di indirizzare le proprie attività alla comunità regionale con particolare attenzione a cittadini, associazioni, piccole e medie imprese, operatori delle telecomunicazioni e media. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare che cos’è la conciliazione Corecom e a che cosa serve.
Corecom cosa fa? Cominciamo con il dire che è stato istituito con Legge Regionale n.1/2001. Si tratta di un organo regionale, un organo che svolge funzioni delegate dall’Agcom e un organo che svolge delle funzioni amministrative per conto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Dipartimento delle Comunicazioni. Il Comitato del Coreecom è composto da un presidente e da due componenti che si avvalgono di una apposita struttura amministrativa individuata all’interno dell’Assemblea legislativa regionale. Il Corecom svolge funzioni di governo e controllo del sistema delle comunicazioni a livello regionale e favorisce i tentativi di accordo nelle controversie tra gestori di servizi di telecomunicazione e utenti. Non solo, il Corecom vigila anche sul rispetto delle norme in materia di tutela minori, pubblicità e televendite nel settore radiotelevisivo. Inoltre Corecom serve a verificare il rispetto della parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali. Non solo, Carecom permette di controllare la corretta pubblicazione e diffusione dei sondaggi e serve a tutelare il diritto di rettifica di notizie errate o incomplete diffuse dalle tv locali. Corecom regola anche la partecipazione di associazioni e organizzazioni alle trasmissioni televisive e svolge attività consultiva di studio in materia di comunicazione. Non finisce qui, Corecom promuove anche l’educazione ai media e svolge funzioni di controllo e garanzia degli equilibri tra concessionari pubblici e privati del settore radiotelevisivo. Infine Corecom gestisce specifiche banche dati sui media locali ed elabora la graduatoria delle emittenti tv locali che possono accedere a contributi statali.
L’Agcom mette a disposizione una piattaforma gratuita chiamata ConciliaWeb che consente di inoltrare online le proprie istanze Corecom. ConciliaWeb è uno strumento dell’Agcom nato con l’intento di velocizzare la risoluzione dei contenziosi a beneficio degli utenti. Per eseguire la procedura in autonomia occorre però avere una certa praticità a livello telematico e una buona conoscenza legislativa dei diritti del consumatore. I Comitati Regionali sono sempre severi sulla forma del ricorso Corecom, ogni singolo errore infatti potrebbe portare al rigetto della richiesta e allungare il contenzioso in modo snervante per il cliente. Prima della registrazione la procedura Corecom di ConciliaWeb richiede degli step ben precisi da rispettare. Sarà importante monitorare i vari avvisi e rispondere a eventuali comunicazioni di differimenti delle udienze, di modifica della modalità di trattazione dell’udienza, di richieste di integrazioni di documenti, di segnalazioni di inammissibilità e contestazioni ex Art.5 effettuate dai gestori telefonici. Si ricorda che una mancata risposta potrebbe portare anche all’archiviazione dei procedimenti avviati su Corecom. Pochi lo sanno ma gli utenti che con il reclamo non riescono a risolvere il problema potranno avviare la procedura prevista dalla delibera n. 203/18/CONS. Per la risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazione e utenti si dovranno considerare anche altre normative come la Delibera n. 339/18/CONS.
Quando si parla di conciliazione Agcom è necessario che il caricamento della documentazione sulla piattaforma Agcom avvenga nel modo corretto. Permetterà infatti di ricostruire lo sviluppo della vicenda e anche tutti i disagi subiti dal cliente nel corso del tempo. Servirà inserire una descrizione dettagliata del disservizio e l’elenco dei reclami spediti o delle telefonate con gli operatori. Si dovrà poi fare la richiesta di indennizzo con chiaro riferimento al disservizio avuto. Quando si decide di presentare un ricorso al Corecom sarà decisivo prendersi cura delle cosiddette “memorie”, ovvero la ricostruzione dei fatti con tanto di prove che consentirà di chiedere ufficialmente il risarcimento. Queste memorie per il Corecom devono riportare in modo chiaro cosa è successo, quando è iniziato il problema, il disagio subito e i particolari legalmente rilevanti. Entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione del fascicolo, il Corecom darà comunicazione dell’ammissibilità o inammissibilità dell’istanza. In caso la domanda venisse accettata, il Corecom invierà alle parti la comunicazione dell’inizio della procedura di conciliazione. La procedura semplificata avviene mediante lo scambio di mail o sms tra le parti e il conciliatore e riguarda addebiti per il traffico in roaming europeo e internazionale, addebiti per servizi sovrapprezzo, attivazione di servizi non richiesti, restituzione di credito residuo e di deposito cauzionale, errato o omesso inserimento di dati negli elenchi pubblici e omessa o ritardata cessazione del servizio per via di recesso o disdetta.
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