Modulo e info sul diritto di ripensamento contratto telefonico

In Internet e telefonia
diritto di ripensamento contratto telefonico

Forse in molti non lo sanno ma ognuno di noi che sottoscrive un contratto telefonico con uno degli operatori presenti in Italia deve sapere che può contare su un diritto di ripensamento contratto telefonico. Capita un po' a tutti di ricevere periodicamente delle chiamate commerciali da parte dei call center che propongono la sottoscrizione di nuovi contratti energia e telefonici.

Molte proposte magari potrebbero trarci in inganno e convincerci ad accettare. Quel che molti non sanno però è che possiamo contare sul diritto di ripensamento contratto telefonico e ora cercheremo di spiegare come possiamo esercitarlo e in quali circostanze.

Modulo diritto di ripensamento contratto telefonico: tutte le info

Per quanto riguarda i contratti stipulati al telefono la legge dice delle cose molto precise e ci conviene cercare fare un po' di chiarezza. Secondo la normativa in vigore la sottoscrizione di contratti telefonici potrebbe non risultare efficace e non vincolante per il consumatore se, alla conferma vocale, non dovesse seguire una sua conferma scritta. Per quanto riguarda le modalità di sottoscrizione del contratto e la validità dei contratti telefonici dobbiamo sapere che sono disciplinati dal Codice di Consumo (D.lgs. 205/2006) che, con le modifiche apportate dal D.Lgs. 21/2014, introduce nuove forme e strumenti di tutela per il consumatore.

Sulla base della Direttiva Consumatori dell’UE è stato sottolineato come sia importante cercare il più possibile di migliorare la qualità delle informazioni che vengono trasmesse ai potenziali clienti per via telefonica. In sostanza è stato anche sancito che si debba poi avvalorare la conferma telefonica con l’invio di un contratto scritto. Ecco quindi che possiamo consultare un fac simile diritto di ripensamento contratto telefonico per capire come fare a tutelare i nostri diritti.

Secondo l’art.51 del Codice di Consumo (comma 1) per quanto riguarda i contratti a distanza il professionista dovrà mettere a disposizione del consumatore le informazioni di cui all’articolo 49, comma 1, in modo appropriato al mezzo di comunicazione a distanza impiegato e, cosa questa altrettanto importante, in un linguaggio che sia semplice e comprensibile allo stesso tempo.

Diritto di recesso da contratto telefonico per ripensamento quanti giorni

In sostanza dunque, alla base di quanto detto nei paragrafi precedenti, qualora dovessimo essere contattati da un call center per sottoscrivere un contratto telefonico sarà nostro diritto richiedere informazioni chiare e specifiche sull’oggetto della vendita. Non solo, l’operatore dovrà anche citare la società per cui lavora.

Se la proposta commerciale dovesse incontrare il nostro gradimento allora il contratto potrà ritenersi valido solo se seguirà anche l’invio da parte dell’azienda di una conferma su supporto durevole. In alcuni casi potrebbe essere inviata una copia scritta del contratto oppure una copia del file audio relativo alla registrazione vocale con l’operatore telefonico. Il contratto telefonico senza cartaceo è valido solamente se nella fase di registrazione vocale del consenso il cliente chiede espressamente la deroga del consenso scritto accettando al telefono tutte le condizioni contrattuali.

Parlando di diritto di ripensamento contratto telefonico dobbiamo quindi dire che il consenso prestato per telefono è giuridicamente valido a tutti gli effetti. Ricordiamo che dopo un breve periodo di tempo, che dovrà comunque sempre precedere l’inizio della nuova fornitura, la società fornitrice dovrà dare conferma del contratto concluso verbalmente inviandone una copia su un mezzo durevole. Il cliente a questo punto, dopo aver controllato i dettagli, dovrà firmare il contratto e inviarlo poi a una società fornitrice del servizio.

Per quanto riguarda le tempistiche i contratti sottoscritti a distanza e quelli fuori dai locali commerciali potranno essere annullati entro 14 giorni dalla loro sottoscrizione. Sono questi i tempi del diritto di ripensamento contratto telefonico ed è bene tenerne conto visto che potremo cambiare idea e annullare tutto senza dover pagare penali o costi di alcun genere.

Diritto di ripensamento contratto telefonico: cosa altro sapere

Insomma, avremo il diritto di ripensarci e di cambiare idea annullando il contratto telefonico senza pagare penali e costi. Non solo, non dovremo nemmeno fornire delle motivazioni alla società fornitrice dei servizi. Ma come possiamo fare? Possiamo scaricare un fac simile diritto di ripensamento contratto telefonico e dovremo allegare una copia del documento d’identità in corso di validità e inviare il modulo di recesso alla posta raccomandata o posta elettronica certificata ai recapiti indicati dall’azienda che devono essere riportati nelle condizioni contrattuali oppure sul portale internet.

Se la società dovesse ignorare la richiesta di recesso allora sarà possibile sporgere un reclamo e richiedere il ripristino della situazione precedente e anche il rimborso dei costi sostenuti per via del mancato accoglimento del recesso nei tempi prestabiliti. Se la società dovesse rispondere negativamente potremo anche ricorrere al servizio di conciliazione Corecom.

Chi avesse ricevuto una telefonata fraudolenta da parte di un sedicente operatore telefonico che ha richiesto dati personali potrà compilare un modulo di diffida per pratica commerciale scorretta. In caso di adesione a un contratto carpita con dolo saremmo di fronte a una truffa a tutti gli effetti e potremo anche segnalare una segnalazione Antitrust.

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