Dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile e come fare?

In Internet e telefonia

In Italia il numero di coloro che si reputano insoddisfatti del proprio operatore telefonico e che desiderano effettuare un cambio a livello di fornitura, ovvero cambiando gestore, è sempre più crescente, e le motivazioni sono numerose, dall’aumento dei costi alla diminuzione dei servizi promessi e offerti nel corso dei primi mesi, causando molta insoddisfazione negli utenti. In tanti si chiedono ogni giorno “dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile, e come posso fare?”. La risposta è molto semplice, e siamo qui per aiutarvi a trovare la risoluzione ai vostri interrogativi.

In realtà, effettuare il cambio dell’operatore telefonico è davvero semplice, e anche la risposta alla domanda su quanto tempo ci vuole per cambiare operatore telefonico mobile non è assolutamente complessa, in quanto le tempistiche sono davvero molto contenute, così da consentire a chiunque di avere il gestore che desidera in appena pochi giorni.

Dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile?

La risposta a questa domanda può in realtà rispondere a due interrogativi in uno. Se il quesito è “dopo quanto tempo posso cambiare operatore telefonico mobile, dopo aver sottoscritto il contratto di fornitura, senza rischiare di incorrere in penali?”, la risposta è: dipende dal proprio gestore. Solitamente, mentre in passato non erano presenti vincoli temporali fissi, al momento la maggior parte delle compagnie prevede il vincolo dei propri clienti a rimanere per un numero definito di mesi (i quali, ovviamente, possono variare a seconda della singola compagnia), in modo da evitare che i clienti sottoscrivano il contratto solo per accedere a sconti e servizi in omaggio per poi cambiare gestore appena dopo averne usufruito. Ovviamente non si tratta di un “rapimento” e il cliente può in qualunque momento abbandonare il proprio gestore per passare ad un altro, ma così facendo (ovvero prima che scadano i mesi di vincolo nel rimanere con l’attuale gestore) potrà rischiare di incorrere in penali.

Per quanto riguarda invece la risposta all’interrogativo in merito a dopo quanto tempo posso cambiare operatore telefonico mobile, intendendo quanto ci si mette per avere attiva la fornitura con il nuovo gestore (senza dover più sottostare ai vincoli, di costi e di fornitura, del precedente gestore), in questo caso la risposta è: si può andare da un minimo di 24 ore a un massimo di 48 ore nella maggior parte dei casi, sempre relativamente al cambio di gestore per quanto riguarda la parte mobile. Per quanto concerne invece le tempistiche relative al cambio di fornitura per quanto riguarda la parte della telefonia fissa, in questo caso occorre invece contemplare circa 30 giorni.

Quindi, quanto tempo ci vuole per cambiare operatore telefonico mobile?

Come abbiamo anticipato in precedenza, le tempistiche vanno da circa 24-48 ore per il cambio di gestore, ovvero dal momento in cui si sottoscrive il nuovo contratto di fornitura (con il nuovo gestore prescelto) si dovrà attendere circa 1 massimo 2 giorni perché termini la fornitura con il proprio precedente gestore e si abbia attiva la nuova fornitura con il gestore prescelto. Ovviamente questo in caso di giorni lavorativi: qualora si sottoscriva il contratto a ridosso dei giorni festivi, potrebbe rendersi necessario attendere 1-2 giorni in più perché avvenga il cambio di fornitura, anche se ciò non è sempre detto. Il consiglio per conoscere esattamente quanto tempo ci vuole per cambiare operatore telefonico mobile è di rivolgersi al nuovo operatore prescelto e chiedere informazioni direttamente ai responsabili dell’assistenza alla clientela, in modo da avere una risposta chiara ed esaustiva a questo interrogativo.

Chiedersi dopo quanto tempo posso cambiare operatore telefonico mobile è molto importante e, oltre al discorso relativo alle tempistiche per passare dal proprio precedente gestore telefonico a quello nuovo che si è scelto, come abbiamo già visto in precedenza è utile anche valutare il discorso relativo alle eventuali penali che occorre pagare qualora si voglia fare il cambio di operatore prima dei limiti stabiliti dal contratto. Ormai, come abbiamo visto, sono sempre di più gli operatori che, proprio per evitare che i propri clienti cambino fornitura dopo poco tempo (ma “costringendoli”, con i vincoli contrattuali, a rimanere per almeno un tot di tempo stabilito in fornitura con loro), pongono delle penali che i clienti dovranno andare a pagare qualora decidano di recedere dal contratto prima dello scadere dei vincoli contrattuali. Le compagnie fanno questo per tutelarsi, ovvero: loro offrono ai nuovi clienti sconti, prezzi altamente convenienti, servizi e bonus dedicati, ma a patto che i clienti rimangano almeno un tot di mesi in fornitura con loro (solitamente da 12 a 24 mesi), altrimenti qualora decidano di recedere in anticipo dal contratto saranno tenuti a pagare penali talvolta anche molto elevate.

La risposta alla domanda “dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile, secondo i vincoli contrattuali e senza incorrere nel pagamento delle penali?” forse non sarà sufficientemente esaustiva per tutti, in quanto capiamo che potreste volere delle risposte chiare e nitide sui giorni esatti per poter recedere dal contratto e sull’importo esatto che dovreste andare a pagare qualora decideste di incorrere nelle penali. Dal momento che ciò varia molto a seconda delle singole compagnie, potete rispondervi da soli alla domanda relativa a “dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile” andando semplicemente a leggervi il contratto di fornitura stipulato a suo tempo con il vostro attuale gestore, dopo saranno sicuramente annotate tali informazioni.

In alternativa, potete contattare il vostro attuale fornitore per chiedere queste informazioni direttamente al servizio di assistenza alla clientela: vi basterà chiedere all’addetto incaricato “dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile, lasciando la vostra compagnia per passare ad un’altra senza rischiare di pagare la penale?”- Non vi preoccupate di fare brutta figura o altro: sono domande che il servizio di assistenza alla clientela si sente sicuramente rivolgere molte volte al giorno dai propri clienti, quindi non abbiate imbarazzo o timore!

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