Come attivare una SIM a consumo Vodafone

In Internet e telefonia
SIM a consumo Vodafone

Oggi lo smartphone è parte della nostra quotidianità, tanto che ci sono sempre più operatori telefonici sul mercato e altrettante sono le promozioni che vengono offerte ai clienti: esse sono pensate per assecondare i diversi utilizzi che le persone fanno del dispositivo mobile, le loro abitudini e i budget che sono disposte ad investire.

Numerose sono le soluzioni che si possono trovare sul mercato, tra cui la più diffus**a tariffa ricaricabile, l’abbonamento o la SIM a consumo: **Vodafone è uno dei principali gestori in Italia che offrono quest’ultima tipologia di piano tariffario.

In che cosa consiste esattamente? Quali sono le differenze con le ricariche mensili? Se e quando conviene attivare SIM Vodafone a consumo? Ne parliamo dettagliatamente nel presente articolo.

In quali casi attivare una scheda SIM a consumo Vodafone?

Una SIM a consumo Vodafone conviene? Se sì, in quali casi? Per rispondere a queste domande che molti oggi si pongono, vale la pena spiegare in che cosa consiste tale modalità di utilizzo dell’offerta mobile. Come dice il nome stesso, una tariffa a consumo funziona in base all’effettivo uso dei servizi inclusi: tra questi,
solitamente, ci sono i minuti per le chiamate, i messaggi e i dati per la navigazione in rete. In questo senso, quindi,** il cliente paga per ogni telefonata effettuata, ogni SMS inviato e ogni GB consumato.** Ciascuno ha un costo, che dipende dalle tariffe imposte dal gestore e possono variare anche in base al paese dal quale si sta utilizzando la linea.

Anche Vodafone, uno dei principali operatori della telefonia mobile in Italia, fissa un costo per ogni servizio che eroga. Va precisato che, per le chiamate vocali, c’è spesso un costo per lo scatto alla risposta, che viene addebitato ad ogni telefonata in uscita; allo stesso modo, la rete Internet può avere un tetto massimo di utilizzo, oltre il quale la navigazione risulta più lenta.

La SIM Vodafone a consumo è ideale per le persone che fanno un uso sporadico dei servizi telefonici, magari perché in possesso di un doppio cellulare; in altri casi, si adatta a coloro che desiderano tenere sotto controllo le spese e monitorare in dettaglio i propri consumi. Allora, quando conviene avere una SIM a consumo?

Quando non optare per una SIM a consumo Vodafone

Come abbiamo visto, la SIM Vodafone a consumo è la soluzione migliore per chi utilizza poco il telefono oppure è solito servirsi soltanto di alcuni specifici servizi: se, ad esempio, non si effettuano chiamate vocali con frequenza, potrebbe essere più vantaggioso attivare SIM Vodafone a consumo e pagare soltanto per i minuti effettivi delle telefonate. In alternativa, chi possiede più smartphone, potrebbe risparmiare maggiormente, poiché uno potrebbe essere destinato ad un utilizzo limitato a pochi mesi o giorni. Al di là di queste casistiche, però, una tariffa a consumo non è consigliata. Per quale ragione?

Chi usa quotidianamente il telefono trova più vantaggio dagli abbonamenti e dalle ricaricabili: quelli che si trovano oggi sono sottoscrivibili a prezzi quasi sempre vantaggiosi, dando agli utenti un numero maggiore di servizi, intesi come numero di SMS, GB per Internet e minuti per le chiamate. Per un utilizzo continuativo, infatti, pagare a consumo sarebbe sconveniente sotto più punti di vista, primo tra tutti quello economico.

La compagnia telefonica prevede, per questa tipologia di consumatori, promozioni forfettarie, con le quali fissa un prezzo ed offre, per ogni servizio erogato, un tetto massimo. In realtà, soprattutto per quel che riguarda la linea Internet, molti piani vanno ben oltre la media di consumo mensile: si parla, per esempio, di 100 GB e più. Addirittura, alcuni gestori hanno pensato a pacchetti completi senza limiti per chiamate, SMS e rete dati. Di quale fascia di prezzo parliamo? Le promozioni in corso in questi ultimi anni vanno** dai 7€ ai 20€**, a seconda della copertura garantita: ognuno può scegliere quella che si adatta meglio alle proprie esigenze.

Tra la ricaricabile e l’abbonamento, la differenza principale è che, nel primo caso, l’utente deve effettuare periodicamente una ricarica del credito per poter rinnovare l’offerta; nel secondo, invece, di solito il pagamento avviene automaticamente su un metodo indicato all’atto della registrazione.

In definitiva, dunque, la SIM a consumo Vodafone è una delle tante opzioni che l’operatore mette a disposizione per poter disporre dei suoi servizi; tuttavia, è consigliabile sottoscrivere tale piano soltanto** se si fa un uso sporadico del cellulare**. In tutti gli altri casi, il mercato offre una serie di servizi vantaggiosi a ricarica o in abbonamento. Con un contributo mensile contenuto, infatti, chiunque può avere chiamate, messaggi ed Internet, anche illimitati, senza preoccuparsi di dover verificare ogni volta di disporre del credito sufficiente. Basterà ricordarsi di rinnovare la promozione una volta al mese, cosa che molti operatori ricordano di fare con un messaggio, per avere la copertura completa dell’utenza telefonica.

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