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Presto o tardi capita a tutti: si ricevono un paio di bollette più salate del previsto e si inizia a valutare la possibilità di cambiare fornitore di energia elettrica e/o di gas.
Questo è in effetti uno degli aspetti più positivi del mercato libero: se non si è soddisfatti del proprio fornitore, è assolutamente possibile cambiarlo in qualsiasi momento, grazie alla comparazione tariffe energia elettrica: dopo aver scelto l'offerta più adatta alle proprie esigenze, si cambia contratto da un partner per l’erogazione dei servizi ad un altro.
Ma i motivi per cui si decide di cambiare possono essere tanti: non sempre di tratta di bollette troppo alte. Ad esempio, si può avere necessità di cambiare semplicemente perché si hanno due gestori diversi (uno per la luce e uno per il gas) e per semplificare le cose si vuole passare ad un unico fornitore per entrambi i servizi. Oppure perché si è ancora clienti del mercato di Maggior Tutela e si desidera passare a quello libero (visto che fra non molto il passaggio sarà comunque obbligatorio). Come vedere, la comparazione delle tariffe di energia elettrica è una questione più ampia del confronto dei semplici prezzi. L’offerta che sceglierete dovrà sposarsi con le vostre abitudini di consumo.
Qualunque sia la vostra situazione, in questo articolo ci soffermeremo ad analizzare cosa implica il fatto di variare la società fornitrice di utenze quali la luce o il gas: quali sono gli eventuali costi e i tempi di attesa, quindi, ma anche tutto ciò che bisogna assolutamente sapere prima di compiere un passo del genere, onde evitare spiacevoli inconvenienti e comunque per essere maggiormente consapevoli e informati sui propri diritti.
Al di là della comparazione tariffe energia elettrica, nel momento in cui si decide di passare da un fornitore di energia elettrica (o di gas) ad un altro, occorre sapere che si è tutelati sotto vari aspetti.
Quali? I quattro punti imprescindibili che tutelano i consumatori, in merito alla variazione del contratto tra due diverse società fornitrici di servizi, sono i seguenti:
Come abbiamo detto, in qualunque momento i consumatori possono decidere di cambiare il proprio fornitore di luce o gas passando a un altro gestore presente sul mercato Libero (o eventualmente, qualora lo ritenessero più vantaggioso, possono anche tornare al Servizio di Maggior Tutela, sempre senza dover pagare alcun costo aggiuntivo per il passaggio).
Ma in quale modo bisogna procedere per effettuare il cambio? Cambiare fornitore di luce o gas con la comparazione tariffe energia elettrica è ormai, nella nuova era digitale, molto semplice: molto più semplice di quello che si potrebbe immaginare. Prima di tutto occorre chiamare o compilare online il form della nuova società con i propri dati e le proprie necessità di consumo: in questo modo si potranno conoscere le tariffe migliori presenti sul mercato. Nel caso in cui si decidesse di effettuare il passaggio, sarà poi il nuovo gestore a occuparsi di tutte le pratiche, inclusa la comunicazione al passato fornitore della cessazione della vostra fornitura, in modo che il consumatore non debba preoccuparsi di nulla.
Per completare il passaggio e attivare il nuovo contratto dovrete soltanto fornire questi dati: i vostri dati identificativi (ovvero nome, cognome e codice fiscale: devono naturalmente essere quelli della persona a cui verrà intestato il contratto), indirizzo di posta elettronica e/o numero di telefono, dati necessari alla fornitura del servizio (quindi l'indirizzo dell'abitazione, il codice PDR per la fornitura di gas e il codice POD nel caso dell'energia elettrica: il POD è un codice che si trova in ogni bolletta). Sarà inoltre necessario il codice IBAN del vostro conto corrente nel caso vi serva la domiciliazione bancaria.
Come vedete, quindi, la procedura è davvero facile e veloce: l'unica cosa di cui il consumatore si deve preoccupare è la comparazione tariffe energia elettrica presenti sul mercato, in modo da restare veramente soddisfatto della nuova scelta (vedremo meglio più avanti come fare per comparare con attenzione le tante offerte).
Avete comunicato la vostra decisione di cambiare gestore, ma in un secondo momento, a seguito di una più attenta comparazione delle tariffe di energia elettrica, ci avete ripensato? Non preoccupatevi: è un'eventualità che può succedere e siete tutelati anche da questo punto di vista. Il diritto di ripensamento, infatti, è molto importante per i consumatori ed è riconosciuto dalla legge. I gestori delle società fornitrici sono obbligati per legge a dare agli utenti 14 giorni (di calendario) di tempo per accedere a codesto diritto e sospendere quindi l’operazione di cambio gestore. Il tutto senza alcuna spesa: per effettuare questa operazione si richiede unicamente l’invio di una raccomandata al gestore prescelto entro le due settimane di calendario previste.
Per quanto riguarda le tempistiche, il cambio gestore avviene sempre a partire dal 1° mese seguente rispetto a quello in cui è avvenuta la comunicazione della volontà di cambiare fornitore nel caso di clienti domestici. Se invece si tratta di clienti non domestici, i tempi si allungano a 3 mesi, ma solo in caso di passaggio al Mercato Libero. Qualora si passasse al Servizio di Maggior Tutela, la tempistica necessaria per effettuare il passaggio resta sempre di 1 mese.
Se anche voi avete deciso o state decidendo di passare ad un altro fornitore, avrete naturalmemte bisogno di uno strumento utile che vi permetta di mettere a confronto la varie offerte che il mercato libero sottopone all'attenzione dei potenziali consumatori. La comparazione tariffe di energia elettrica si può effettuare comodamente anche online. In che modo?
Ad esempio utilizzando il nostro comparatore tariffe di energia elettrica ed eventualmente anche quello che confronta le tariffe relative alla fornitura di gas, qualora abbiate in mente di cambiare gestore anche per questo servizio.
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