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Leggere le bollette energetiche non è semplice e occorre sapersi districare tra numeri e dati per tutelare al meglio i propri interessi. Ad esempio è molto importante capire se i consumi che vengono fatturati siano reali o stimati. I consumi rilevati sono infatti quelli che indicano l’energia consumata tra due letture o autoletture consecutive, i consumi fatturati indicano l’energia elettrica effettivamente fatturata in bolletta e i consumi stimati vengono determinati sulla base di precedenti fatturazioni, ove non sia possibile reperire letture o autoletture. I consumi fatturati, almeno in teoria, dovrebbero essere quelli reali. Non sempre è così però, proprio per questo si parla di conguagli, ovvero di rimborsi al cliente che vadano a coprire solo i consumi realmente effettuati. Il conguaglio, come per la bolletta luce, arriva di solito dopo che, nel tempo, il fornitore ha fatto pagare al cliente dei consumi presunti.
Può anche capitare che il consumo di luce e gas stimato sia inferiore a quello reale, in questo caso possono arrivare dei conguagli anche molto salati. Se il consumo stimato è superiore a quello reale bisognerà anticipare delle cifre non dovute che possono corrispondere a Iva e accise per fasce di consumo non reali. Ma quali sono le cause di una bolletta troppo alta?
Quando si parla di conguagli comunque è necessario sapere che il fornitore deve comunicare ai propri clienti come avviene il calcolo dei consumi presunti. I clienti dovranno quindi essere messi in grado di comprendere secondo quali criteri vengono calcolati e stimati i loro consumi. Imparare a calcolare i cosa ha portato ad un conguaglio bolletta luce o gas non è impossibile, bisogna però fare attenzione: talvolta un semplice errore di fatturazione potrebbe essere dietro l’angolo:
In qualsiasi di queste circostanze, la prima mossa possibile è quella di contattare il proprio fornitore per notificare e, ovviamente, correggere il problema il prima possibile. Prima di farlo però, è buona pratica fare in modo di assicurarsi che si tratti di un errore vero, e non una semplice distrazione su dei conti corretti.
Nel regime di maggior tutela bisogna ricordarsi che la legge impone ai venditori di consentire ai clienti con potenza non superiore a 16,6Kw di effettuale l’autolettura del proprio contatore. Viceversa i clienti del mercato libero possono chiamare il numero del call center dedicato per comunicare le autoletture e armonizzare i consumi stimati con quelli effettivi. L’importo del conguaglio è comunque un importo dovuto per pareggiare i conti con il fornitore e dovrà essere calcolato sulla base dei volumi consumati ma non fatturati.
Sapere come funziona la modalità di conguaglio bolletta gas o luce serve quindi a tutelarsi dagli errori di fatturazione.
Siti come Chetariffa.it sono utili per reperire rapidamente tutte le informazioni utili su tutto quello che riguarda la fatturazione e sul conguaglio della bolletta della luce o del gas.
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