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Il consumo asciugatrice ti preoccupa perché hai il timore che possa impattare in modo rilevante in bolletta? Si tratta di un timore fondato in quanto stiamo parlando di un elettrodomestico importante ma, seguendo alcuni consigli utili, sarà possibile imparare a utilizzarla al meglio e a limitare in modo significativo le spese e il consumo watt asciugatrice. Se vuoi limitare il più possibile il consumo asciugatrice allora dovrai capire come leggere l’etichetta energetica e valutare attentamente quali sono le tue specifiche esigenze. Prosegui la lettura per avere maggiori informazioni sul consumo medio di una asciugatrice e su cosa puoi fare per risparmiare in bolletta.
Parlando di consumo asciugatrice dobbiamo introdurre il concetto di etichetta energetica, così da capire se una asciugatrice classe b consuma tanto e perchè. L’etichetta energetica contiene infatti l’indicazione della classe di consumo espressa in lettere. La classe energetica maggiore è la A+++ mentre la classe energetica minore è la D. A una classe energetica alta corrispondono dei consumi minori del dispositivo. Un modello A+++ di asciugatrice consumo watt si aggira su 1,5 kWh per ciclo per una spesa di circa 52 euro all’anno. Una asciugatrice di classe A invece ha un consumo di circa 2,5 kWh per un totale di 400 kWh l’anno e una spesa di 80 euro. Possiamo quindi affermare che una asciugatrice classe B consuma tanto rispetto a una classe A anche se avrà un costo di listino sicuramente più basso. Come vedi infatti il consumo medio asciugatrice classe A è decisamente inferiore ai consumi delle classi inferiori, ecco quindi che scegliere i modelli A+++ potrebbe essere la scelta giusta nell’ottica del risparmio a lungo termine.
Ma come fare, in concreto, a limitare il più possibile i consumi legati all’utilizzo dell’asciugatrice? Se vuoi risparmiare sul consumo asciugatrice la prima cosa che devi fare è cercare di limitare gli sprechi così da ottimizzare i consumi e ottenere un risparmio in bolletta a fine mese. Se vuoi risparmiare dovrai dare massima centrifuga nella lavatrice affinché i panni diventino più asciutti e non abbiano bisogno di cicli di asciugatrice lunghi. Dovresti fare molta attenzione anche alla manutenzione dell’apparecchio ricordandoti in particolare di prestare attenzione alla pulizia dei filtri e di procedere periodicamente con lo svuotamento dell’acqua. Altro consiglio per limitare i consumi energetici dell’asciugatrice è quello di riempire il cestello a pieno carico e di utilizzare con parsimonia le funzioni speciali. Durante una giornata di sole estiva, ad esempio, potresti anche pensare di non usare l’asciugatrice e di stendere i panni in modo tradizionale.
Continuando la nostra panoramica sui consumi legati all’asciugatrice veniamo a descrivere le diverse tipologie di asciugatrice disponibili sul mercato. L’asciugatrice a pompa di calore ad esempio è l’ideale per il risparmio energetico e prevede che l’aria venga riscaldata mediante un compressore in grado di sviluppare calore mediante un circuito caldo/freddo. Chiaramente questo genere di asciugatrici avrà anche un prezzo maggiore, dovrai quindi acquistarne una solo se pensi di fare un uso frequente e quotidiano di questo elettrodomestico così energivoro. Sono anche molto diffuse le asciugatrici a condensazione in cui il vapore acqueo viene ricondensato e poi smaltito all’esterno in forma liquida. Infine dobbiamo nominare anche le asciugatrici a evacuazione dove l’acqua viene espulsa sotto forma di vapore acqueo mediante un classico tubo di fuoriuscita.
Se vuoi provare a risparmiare in bolletta con una asciugatrice allora ti consigliamo di acquistare un modello dotato di capienza adeguata. Chi vive da solo, ad esempio, dovrebbe acquistare un modello da 5 Kg e non un modello di capienza doppia dedicato alle famiglie numerose. Per massimizzare il risparmio dovresti provare a impostare dei programmi brevi e non il ciclo completo che sarà ovviamente molto più energivoro. Se prenderai l’abitudine di asciugare la biancheria casalinga con i programmi ad aria fredda potrai conseguire un risparmio concreto. Per lo stesso motivo dovresti prendere l’abitudine a far partire l’asciugatrice, quando possibile, sempre a pieno carico. Se sei indeciso su quale modello acquistare dovresti optare per un modello dotato di sensori. Questi sensori infatti sono in grado di rilevare in modo automatico i tessuti così da automatizzare il settaggio e regolare temperatura e intensità nell’ottica di minimizzare i consumi. Infine, non meno importante, bisognerebbe prendere l’abitudine a pulire costantemente tutti i componenti come vasca e filtri così da godere di un funzionamento migliore e di una maggiore efficacia.
Insomma, anche utilizzando l’asciugatrice è possibile avere un occhio di riguardo per il risparmio. Per questo motivo se vuoi contenere il consumo asciugatrice dovrai analizzare nel dettaglio l’uso che intendi farne. In caso di famiglie numerose ad esempio potrebbe convenirti acquistare un prodotto di classe A+++ così da ammortizzare il costo iniziale in poco tempo. Se vivi da solo oppure vivi in luoghi particolarmente caldi allora potresti optare per modelli meno ecologici di classe energetica inferiore che hanno un costo iniziale più basso.
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