Contatore trifase: quanti kw per fase occorrono?

In Luce e gas

Ti stai informando in merito al contatore trifase quanti kW per fase dispone, ovvero a quanta potenza si può arrivare scegliendo di dotarsi di un dispositivo di tale portata? Se stai valutando le opzioni possibili al fine di aumentare la potenza del tuo contatore, dal momento che ti sei accorto che 3 kW non sono sufficienti a soddisfare le tue esigenze, e anche potenze di poco superiori come 4 o 4,5 kW sono troppo scarne, allora bisogna che ti informi relativamente ai contatori trifase e alla quantità di potenza di cui dispongono e alla quale consentono di accedere. Sapere cosa bisogna fare al fine di disporre di un nuovo contatore è importante, ma è anche molto importante avere ben chiaro il contatore trifase quanti kW per fase dà, quali sono i punti a favore di tale tipologia di contatore e a chi viene maggiormente consigliato.

Come funziona il contatore trifase, e se dispongo di un contatore a 6 kW trifase quanti kW per fase offre?

Innanzitutto bisogna sapere come funziona il contatore e a quali potenze, in modo da comprendere bene sia il contatore trifase 10 kW quanti kW per fase dispone, sia per i contatori a 6 kW o meno. Nella maggior parte delle abitazioni il contatore della luce che è stato installato nella casa dispone di una potenza di 3 kW, spesso sufficienti al fine di rispondere alle esigenze dei clienti, tuttavia può accadere che in taluni casi sia necessario chiedere un aumento dei kW, e i clienti sono liberi di richiedere sia l’aumento sia la diminuzione della potenza del contatore. A seguito della Riforma in merito ai contatori, bisogna sapere che la potenza di questi ultimi può essere aumentata di 0,5 kW per volta sino a raggiungere un massimo di 6 kW, mentre nel caso in cui si vogliano ottenere potenze superiori che possono raggiungere un massimo di 10 kW si potrà chiedere un aumento di 1 kW per volta. Bisogna sapere che la potenza prelevabile da una fornitura trifase non è infinita, bensì viene limitata da parte dell’ente che si occupa di distribuire la corrente, la quale viene determinata sulla base di speciali formule canoniche, e viene prevista una tolleranza pari al 10% al fine di venire incontro all’utente. Per rispondere alla domanda se ho un contatore a 6 kW trifase quanti kW per fase devo prevedere, nel caso si abbia una utenza con potenza impegnata a 6 kW, questa avrà la possibilità di assorbire un massimo di 6,6 kW. Tale potenza può essere distribuita sulle 3 fasi ma ciò non deve avvenire per forza, in quanto anche in una unica fase si avrà la possibilità di assorbire 6 kW. Per rispondere invece alla domanda in merito a un contatore trifase 10 kW quanti kW per fase dà, per un contatore da 10 kW la potenza alla quale si può accedere è di 11 kW.

Se vuoi sapere quale tipologia di contatore disponi a casa, puoi reperire tale informazione nella prima o seconda pagina della bolletta della luce che hai ricevuto, ed è indicato a fianco alla nozione relativa alla tipologia di contratto e ai dati della fornitura.

Come si può scegliere la potenza del proprio contatore? Quali dati e parametri si devono considerare?

Se si pensa al contatore trifase quanti kW per fase di possono avere, ovviamente come prima cosa si deve pensare a quali sono le proprie esigenze. Nel caso in cui già vivessi nella casa saprai già se il contatore a 3 kW è sufficiente per le tue esigenze, ma nel caso invece in cui stessi eseguendo un nuovo allaccio ti sarà chiesta la tipologia e potenza di contatore che desideri che venga installato nella tua casa. Ciò che si deve fare, dopo aver analizzato le proprie esigenze, è rivolgersi al proprio gestore della luce, il quale si occuperà del disbrigo delle varie pratiche burocratiche e si metterà in comunicazione con il distributore affinché quest’ultimo esegua il lavoro di allaccio e installazione del contatore.

Se ci si sta domandando per il contatore trifase quanti kW per fase occorrono o di quanti kW si può disporre, in quanto non si sa quale contatore potrebbe più rispondere alle proprie esigenze, bisogna sapere che i contatori domestici più diffusi sono quelli a 3 kW e a 4,5 kW. Nel caso in cui si abbiano maggiori esigenze in termini di potenza si può chiedere di aumentare la potenza fino a 6 kW, solitamente non di più per le abitazioni domestiche, mentre i 10 kW sono consigliati per le aziende, o di abbassare la potenza fino a 1,5 kW. Si può chiedere un cambio di potenza in qualunque momento con uno scatto pari a 0,5 kW che possono arrivare fino a 6 kW, mentre gli scatti di 1 kW sono per i contatori che arrivano fino a 10 kW.

Abbiamo visto un contatore trifase quanti kw per fase dispone, adesso bisogna solo più sapere che chiedere un cambio relativamente alla potenza del contatore porta alla necessità di eseguire una variazione sul contratto di fornitura, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico sia delle condizioni economiche. Per informazioni puoi contattare il tuo fornitore per chiedergli nozioni relativamente a eventuali aumenti o diminuzioni della potenza.

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