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Il decreto bollette recentemente divenuto realtà, per la precisione il 1° marzo 2022, ha introdotto tutta una serie di misure di contenimento dei costi di luce e gas. Anche per questo è del tutto normale che si vogliano avere maggiori informazioni sul **decreto bollette 2023 **visto e considerato che nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori aumenti dei costi dell’energia. Gli aumenti in bolletta sono stati molto impegnativi con relative difficoltà per privati e aziende. In questo contesto cercheremo di capire come funziona il decreto caro bollette e come funzionano i bonus previsti.
Ma cerchiamo ora di spiegare meglio in che cosa consiste in concreto questo decreto bollette. Sono stati previsti degli interventi per migliorare l’efficienza energetica e limitare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sul potere d’acquisto delle famiglie. Questi interventi previsti nel decreto bollette ammontano a circa 8 miliardi di euro. Di questi 8 miliardi be 5 miliardi e mezzo di euro sono stati destinati proprio a fronteggiare il cosiddetto caro energia. Il resto invece verrà assegnato direttamente alle filiere produttive più colpite da questa delicata congiuntura economica.
Andando nel dettaglio di questo decreto bollette 2023 abbiamo una parte dedicata alla gestione dell’emergenza, e quindi ad abbattere le bollette, e una parte che si occuperà della prospettiva futura nell’ottica di prevenire ulteriori crisi. Nel dettaglio fino al 31 dicembre 2023 è stato varato il bonus bollette che dovrebbe riguardare qualcosa come 5,2 milioni di famiglie italiane. Per realizzare questo obiettivo sono state ideati dei provvedimenti come ad esempio la riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema o la possibilità di rateizzare le bollette.
Vediamo ora come funzionerà in concreto il bonus previsto nel decreto bollette. Anzitutto abbiamo l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Avremo poi la **riduzione dell’Iva **al 5% sulle bollette gas per utenze domestiche e non domestiche e la possibilità di pagare le bollette in dieci rate mensili. Ma chi sono i beneficiari di tale bonus secondo il decreto bollette?
Nello specifico potranno fruire del bonus bollette tutti i nuclei familiari che presentano un ISEE non superiore ai 12.000 euro e i nuclei familiari numerosi in cui ci sono almeno 4 figli a carico e con ISEE che non deve superare i 20.000 euro.
Rientrano nel decreto bollette anche tutti le persone con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medicale, i fruitori di pensione o di reddito di cittadinanza. Altra cosa molto interessante è che per ottenere questo bonus non bisognerà presentare richiesta in quanto il bonus verrà applicato automaticamente in bolletta. Inoltre si è stabilito che sarà l’ARERA a organizzare le risorse messe a disposizione dal governo. Il decreto pagamento bollette riguarda da vicino anche il modo dell’automotive in quanto sono previsti bonus anche per favorire l’acquisto di auto o moto a zero emissioni.
Ma il decreto bollette 2023 comprende anche il mondo del fotovoltaico. Per calmierare il prezzo dell’energia infatti il decreto bollette vuole favorire la semplificazione nell’installazione di impianti rinnovabili. Nello specifico si mira a velocizzare l’iter burocratico e a rifinanziare il bonus ristrutturazione.
Ad esempio l’installazione di impianti solari fotovoltaici verrà considerata dal decreto bollette alla stregua di manutenzione ordinaria. Le aziende che decidono di optare per l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto per produrre energia autonomamente potranno accedere all’ultimo conto energia. Stiamo parlando di tariffe agevolate che sono state concordate con il GSE (Gestore servizi energetici) e che si riducono quanto più si aumenta la potenza installata per impianti di potenza compresa tra 20 e 100 kw.
Secondo il decreto bollette è previsto per le imprese cosiddette energivore un contributo straordinario a compensazione del rincaro dei prezzi energetici. Questa agevolazione verrà erogata come credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per l’energia acquistata e poi utilizzata nel secondo trimestre 2023.
Ad esempio le imprese che utilizzano una grande quantità di gas naturale potranno fruire di un credito d’imposta pari al 15% della spesa sostenuta nel secondo trimestre 2023 per l’acquisto di gas per usi energetici diversi da quelli termoelettrici (in caso il prezzo gas naturale abbia avuto un aumento di più del 30% rispetto al prezzo medio nello stesso periodo del 2019).
Infine il decreto bollette riguarda anche l’autotrasporto. Per promuovere una maggior sostenibilità d’esercizio infatti il governo ha aumentato di ben 25 milioni le spese per il trasporto merci per tutto il 2023. Anche nel settore dell’autotrasporto è stato predisposto un credito d’imposta del 15% del costo d’acquisto per un massimo di 29,6 milioni di euro (al netto dell’Iva) dell’AdBlue, un additivo iniettato nei gas di scarico dei motori diesel per abbattere le emissioni nocive di ossido di azoto.
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