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Con le ultime innovazioni nell’ambito dell’energia elettrica mercato libero, molti utenti si staranno chiedendo se davvero convenga abbandonare subito il mercato tutelato oppure aspettare che scada la tempistica decisa dal decreto governativo, il primo gennaio 2022. Oggi andremo a vedere qual è l’offerta attuale dell’energia elettrica nel mercato, sia libero che tutelato, e quali sono fonti di energia alternative a disposizione.
Partiamo a spiegare la situazione dalle basi: perché le tariffe energia elettrica mercato libero sono state considerate in primo luogo all’interno dello scenario competitivo? Normalmente, almeno per quanto riguarda l’Italia, la scelta della maggior parte degli utenti è sempre ricaduta sul mercato tutelato, per una serie di motivi molto precisi. L’energia elettrica del mercato tutelato, a differenza di quello dell’energia elettrica libero mercato, è amministrata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (anche nota con l’acronimo ARERA), che decide ogni tre mesi il prezzo della materia prima. In base all’indicazione fornita dall’autorità, tutti i competitor nel mercato tutelato si adeguano e propongono le loro tariffe, che per forza di cose non potranno variare più di tanto. Se da una parte le tariffe tutelate sono generalmente meno economiche, dall’altra c’è la possibilità di mantenere i costi finali per l’utente in modo relativamente stabile, per i motivi sopracitati.
Quest’ultima caratteristica non è condivisa con le tariffe di energia elettrica proposte nel mercato libero, ma la questione non finisce qui. Il mercato libero infatti, è stato promosso per due motivi principali: la possibilità di far calare i prezzi, a tutto vantaggio degli utenti consumatori, e per aumentare gli investimenti. La possibilità di intervenire su un maggior numero di voci in capitolo ha permesso ai fornitori dell’energia elettrica mercato libero di garantire prezzi mediamente minori della controparte tutelata, lasciando tuttavia la possibilità di subire le oscillazioni del mercato.
Data la natura stessa del mercato libero, la seconda motivazione appare piuttosto scontata: una maggiore possibilità di intervenire sulle voci della tariffa porta anche a maggiori investimenti nella ricerca e nella fidelizzazione di nuovi clienti, spesso tramite azioni di marketing aggressive o sulla proposta di soluzioni alternative per particolari tipologie di clientela. Proprio su quest’ultimo punto andremo a discutere nel paragrafo successivo: come l’energia da fonti rinnovabili rappresenti un percorso invitante per il futuro e su come un utilizzo efficiente delle risorse potrebbe permetterci di risparmiare sui costi e ottenere energia più pulita.
È proprio grazie alle energie rinnovabili se l’energia elettrica nel mercato libero ha costi più economici e convenienti per tutti noi che ne facciamo un uso quotidiano. Questo è dovuto al fatto che si possono produrre quantità di energia molto grandi ad un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello delle fonti di energia tradizionali, come il petrolio o il carbone.
I costi legati al trasporto dell’energia, una delle voci più care nell’area tasse della bolletta, sono stati abbattuti nel 2015, con la creazione di una borsa energetica europea che ha permesso la fusione di più mercati nazionali in un unico bacino. A livello pratico, questo è stato davvero un vantaggio per chi ha scelto la soluzione dell’energia elettrica mercato libero, perché ha potuto riscontrare fin da subito un risparmio in bolletta di circa il 10% rispetto alle precedenti tariffe.
Avere a disposizione molti più gigaWatt dalle risorse rinnovabili ha infatti permesso la messa in pratica e la diffusione di tariffe biorarie e placet, nonché la diffusione di tecnologie avanzate come, per esempio, i contatori elettronici. Esatto, questi ultimi sono una tecnologia che è stata studiata proprio per calcolare l’ammontare dell’accumulo energetico dei pannelli fotovoltaici, che viene successivamente applicato ai consumi casalinghi!
Il risultato finale è ottimo: meno impatto per l’ambiente, una maggiore potenza generata rispetto a quella prodotta dalle soluzioni classiche e costi ancora più bassi per gli utenti!
Vista la situazione, pare evidente che per un contratto sicuro anche negli anni a venire la soluzione migliore sia quella di scegliere un fornitore appartenente al mercato libero. Vuoi conoscere quali sono i principali gestori di fornitura di luce presenti sul mercato e quelli più economici, che ti permetteranno di risparmiare fin da subito sulla bolletta?
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