Non ci sono articoli
Quello dell**’esenzione canone rai sulla bolletta elettrica** è un tema molto sentito da moltissimi italiani. Dal 2016 il canone rai viene addebitato sulla bolletta elettrica, in dieci rate da gennaio ad ottobre, questo per evitare disonestà da parte degli utenti e riscuotere nel modo corretto questa imposta, inoltre la scelta di suddividere la tassa in comode aliquote ed aggiungerla alle utenze della luce è stato un comodo stratagemma per non gravare eccessivamente sulle tasche dei contribuenti. Il decreto attuativo del canone rai in bolletta luce comunque è entrato in vigore per la precisione il 5 giugno 2016. Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico disciplina l’addebito del canone rai nella bolletta luce e ha definito anche scadenze e obblighi che andranno rispettati dagli enti coinvolti come l’Agenzia delle Entrate, l’Acquirente Unico e le società elettriche.
Prima di parlare nel dettaglio di esenzione canone rai sulla bolletta elettrica bisogna capire esattamente di che cosa si sta parlando. Il canone televisivo, anche detto canone rai, altro non è che un’imposta sul possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive. Si basta su quanto disposto dalla legge del 4 giugno 1938 n.880 relativa alla Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni. Questa legge è stata modificata nel 2016 con modifiche importanti circa le modalità di pagamento. Con l’inserimento del canone rai nella bolletta luce si presuppone il possesso della televisione dove il contatore luce risulta intestato nella casa di residenza. Questo significa che tutti i clienti residenti e intestatari della bolletta verranno considerati possessori della Tv nella loro abitazione.
Coloro che posseggono nella propria abitazione uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente dal loro utilizzo secondo l'art 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, l’addebito dell’imposta è a carico dell’intestatario delle bollette, il quale possiede la residenza nell’abitazione. Anche chi utilizza la tv solo come monitor del pc sarà chiamato a pagare il canone e non avrà quindi l’esenzione canone rai sulla bolletta elettrica. Il pagamento dell’imposta infatti riguarda la detenzione di uno più apparecchi per la trasmissione radiotelevisiva a prescindere dalla quantità o modalità di utilizzo dell’apparecchio stesso.
Alcune categorie di persone possono ottenere in modo semplice l’esenzione canone rai sulla bolletta elettrica. In questo modo potranno anche ottenere un risparmio molto interessante. Ma quali sono le categorie che possono godere realmente di esenzione pagamento canone rai? Stiamo parlando ad esempio di chi non possiede una Tv, e quindi di tutti coloro che sono titolari di un’utenza domestica ma non possiedono una tv. Anche gli anziani con più di 75 anni di età e con un reddito inferiore a una certa soglia saranno esonerati dal pagamento del canone rai. Chi volesse ottenere l’esenzione canone rai sulla bolletta elettrica dovrà compilare l’apposito modulo esenzione canone rai disponibile presso l’agenzia delle entrate. Anche alcune categorie professionali sono esentate da questa tassa, ovvero: agenti diplomatici, funzionari e impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, militari non italiani o personale civile non residente in Italia.
Quelli che non possiedono un televisore quindi possono godere dell’esenzione canone rai sulla bolletta elettrica. Attenzione però perché l’intestazione del contratto di fornitura nella casa di residenza presuppone proprio il possesso della Tv. Chi non volesse ricevere in automatico a casa l’addebito dell’abbonamento Rai in bolletta dovrà quindi comunicarlo all’Agenzia delle Entrate. Questa auto dichiarazione di non possesso della tv avrà una valenza solo annuale e non si rinnoverà automaticamente negli anni successivi quindi bisognerà ripresentarla ogni anno. Inoltre con la legge di stabilità del 2016 è stato stabilito che non si potrà richiedere il suggellamento, ovvero l’imposizione di sigilli al proprio televisore per l’esonero dal pagamento del Canone rai. Qualora qualcuno fosse privo di tv ma non inviasse per tempo l’autodichiarazione di non possesso, potrebbe ritrovarsi detratto dal conto bancario il costo dell’abbonamento rai non dovuto. In questo caso specifico sarà possibile presentare una richiesta di rimborso al proprio fornitore di energia elettrica entro il 30 giugno dell’anno successivo.
In materia di esenzione canone rai sulla bolletta elettrica bisogna anche considerare l’eventualità in cui l’intestatario del contratto decida di cambiare fornitore nel corso dell’anno. In questo caso sarà il vecchio fornitore a dover inviare la bolletta luce con rata del canone? Secondo la legge i titolari di utenza di fornitura luce dovranno pagare il canone entro dieci rate mensili che vengono addebitare sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento successiva alla scadenza delle rate. Inoltre le rate si intendono scadute il primo giorno di ciascuno dei mesi da gennaio a ottobre.
Chi volesse potrebbe provare a massimizzare il risparmio scegliendo un fornitore di energia elettrica con tariffe vantaggiose. Si potrà utilizzare un comparatore gratuito di tariffe così da trovare in pochi click tutte le migliori offerte luce e cominciare sin da subito a risparmiare.
Non ci sono articoli
Non ci sono tag