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Tutti quelli che hanno sottoscritto un contratto con Gelsia sanno di poter contare su un servizio clienti sempre presente e su offerte molto vantaggiose e interessanti. Anche richiedere a Gelsia voltura o subentro è estremamente facile e nei prossimi paragrafi ci soffermeremo sulle modalità, sui costi e sui tempi. Per effettuare la Gelsia voltura, ovvero il cambio intestatario del contratto, dovremo inoltrare la richiesta presso uno dei tanti sportelli appositi allegando la relativa documentazione. Potremo anche gestire la voltura Gelsia online, come vedremo, ma dovremo fare attenzione a non fare confusione con subentro e primo allacciamento.
Iniziamo con il dire che la voltura è una operazione con la quale si richiede la modifica di un contratto attivo con un nuovo intestatario così da rendere quest’ultimo il nuovo utilizzatore della fornitura. In sostanza quindi parliamo di cambiare intestatario di un contratto attivo e quindi il presupposto della voltura è che ci sia un contratto attivo. Ma quali documenti dovremo presentare per richiedere a Gelsia voltura?
Per prima cosa dovremo presentare il titolo di attestazione della regolare detenzione o possesso dell’immobile oppure una dichiarazione sostitutiva della stessa. Dovremo poi presentare anche una autocertificazione della residenza anagrafica e un modulo dei dati catastali che potremo trovare anche sul sito ufficiale del fornitore. Per richiedere a Gelsia voltura dovremo anche presentare l’eventuale delega e la dichiarazione di estraneità al debito del precedente intestatario. Una eventuale dichiarazione sostitutiva di mortis causa/separazione o divorzio andrà presentato quando si vuole richiedere la voltura in uno di questi casi.
Spesso si richiede a Gelsia voltura soprattutto a seguito di un trasloco. Il Gelsia modulo voltura si trova sul sito ufficiale e dovremo compilarlo per richiedere la modifica di un contratto attivo rendendo così il nuovo intestatario il nuovo utilizzatore della fornitura. Attenzione però perché la voltura è cosa ben diversa dal subentro e molti invece fanno una certa confusione.
Se fin qui abbiamo detto come richiedere a Gelsia voltura dobbiamo anche chiarire che spesso si fa confusione tra voltura e subentro. Non sono sinonimi, si tratta di operazioni differenti che indicano situazioni ben distinte. La voltura infatti si potrà richiedere solamente quando il precedente proprietario non ha eseguito alcuna disdetta del contratto di fornitura. Sarà possibile cambiare intestatario con questi che sarà colui che beneficerà della stessa fornitura e delle stesse caratteristiche.
Volendo però il nuovo intestatario potrà anche variare l’offerta secondo le proprie esigenze. Viceversa il subentro è una operazione che si richiede per avere una riattivazione della fornitura dopo che il contatore è stato disattivato per via della regolare chiusura del contratto del vecchio intestatario.
Dopo che abbiamo richiesto in modo corretto a Gelsia voltura il fornitore impiegherà circa 2 giorni lavorativi dal ricevimento per inviare al cliente richiedente l’accettazione o rifiuto della procedura. Ovviamente prima Gelsia dovrà controllare che tutta la documentazione sia stata comunicata in modo corretto come definito da Arera.
In seguito, una volta accettata la documentazione presentata, si dovranno aspettare altri due giorni per la registrazione di Gelsia voltura. In totale ci vorranno quindi 4 giorni per poter completare il cambio intestatario nel modo corretto. Per quel che concerne il costo di Gelsia voltura gli importi variano in base alla tipologia del contratto. I clienti che hanno un contratto gas a condizioni regolate dall’autorità e che operano nel mercato libero dovranno sostenere un costo fissato dal distributore locale territorialmente competente.
I clienti con contratto luce che hanno scelto il mercato libero per la voltura dovranno sostenere un contributo fisso di 26,13 euro per oneri amministrativi e un corrispettivo per la prestazione commerciale di 23 euro.
Dopo aver richiesto a Gelsia voltura questa potrebbe essere rifiutata per diversi motivi. In primis la richiesta potrebbe essere rifiutata, ad esempio se il cliente non dovesse dimostrare correttamente di avere il titolo attestante la regolare proprietà o possesso dell’abitazione. Richiedere a Gelsia voltura potrebbe essere rifiutata anche quando risultano importi rimasti insoluti e morosi nei confronti di Gelsia su POD o PDR pregressi intestati allo stesso richiedente.
Il rifiuto a Gelsia voltura comunque dovrà essere comunicato al cliente entro e non oltre 2 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta (lo stesso accade per il subentro). Solitamente si parla di morosità se un cliente non ha rispettato le scadenze per i pagamenti del proprio servizio evitando di pagare le bollette.
Se un cliente dovesse richiedere a Gelsia voltura su una fornitura morosa a causa del vecchio intestatario sarà chiamato a compilare e firmare la dichiarazione di estraneità al debito del vecchio intestatario. Per avere maggiori informazioni su come richiedere a Gelsia voltura possiamo chiamare il Numero Verde 800 478 538 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 14.
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