Gestori gas: la guida intergalattica alla lettura bollette

In Luce e gas

Che sia ancora cartacea oppure in formato digitale, la bolletta per molti rimane ancora un mistero. Alle volte la quantità di informazioni fornita è davvero ingente, tanto che si sente spesso la necessità di sedersi a tavolino per studiare per bene ogni numero e ogni parola. Soprattutto nell’ottica del ricercare il risparmio è importante valutare quanto messo nero su bianco ed è importante capire quello che i gestori gas, che quasi sempre erogano anche il servizio luce, scrivono dentro la bolletta. Una guida alla lettura delle bollette dei gestori gas può essere davvero molto utile in quanto aiuterà i consumatori a orientarsi meglio e a capire quello che si sta pagando così da individuare eventuali sprechi. Vediamo insieme come rendere più semplice la lettura della bolletta, tanto che sarà un gioco da ragazzi poi interpretarla con una sola occhiata!

La struttura della bolletta

Partiamo dai fondamentali. Come è strutturata la bolletta? Quelle cartacee, antenate di quelle digitali che però mantengono la stessa divisione, recano principalmente tre voci. Lo schema è sempre lo stesso, poiché regolamentato dall’ente predisposto, ovvero dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Quindi nessuna sorpresa da parte dei gestori gas e luce in questo!

Sintesi

È la prima pagina della bolletta, dove possiamo leggere l’indirizzo di spedizione, i dettagli della fornitura e il totale da pagare. È un vero e proprio riassunto che fornisce tutte le indicazioni circa il piano sottoscritto, il POD/PDR, ovvero il punto geografico di prelievo dell’elettricità o del gas, o ancora la tipologia di mercato a cui si è aderito, se “libero mercato” o “maggiore tutela”. Insomma, bisogna leggere attentamente questa parte, è quella che maggiormente ci aiuta a capire se conviene aderire ad offerte di altri gestori.

Dettaglio dei consumi

La parte più complessa, in assoluto, dove vengono riportati i dati del contatore installato dai gestori gas e luce e dato in autolettura. I consumi dipendono soprattutto dalle fasce orarie, che sono tre: F1, F2 e F3. Le prime due sono quelle che costano di più in quanto ore di punta, mentre la F3 che inizia alle 22 e conviene se si ha un’offerta bioraria. Nello specifico, i consumi riportati riguardano quello annuo, quello rilevato e quello fatturato. Se vedete la dicitura “consumo stimato” non è detto che corrisponda al vostro consumo reale: nel caso potete richiedere un conguaglio, una sorta di ricalcolo, dando voi stessi la cifra esatta ottenuta con l’autolettura.
In questa parte è compresa anche la parte relativa alle imposte. Che tasto dolente, con i rincari degli ultimi mesi! Ogni guida alla lettura delle bollette dei gestori gas che si rispetti deve anche spiegare che è possibile eseguire l’autolettura così da allineare i consumi in bolletta a quelli reali.

Comunicazioni

L’ultima parte è dedicata invece a tutte quelle informazioni che i gestori gas e luce riservano ai loro clienti, come la necessità di trasmettere dati privati, le modalità di pagamento, cosa succede in caso di morosità e eventualmente come è possibile gestire servizi aggiuntivi, ad esempio il canone RAI.

Cosa si deve guardare?

Per sapere valutare a occhio quale delle tante offerte può portarci a un effettivo risparmio sulla bolletta, basta in effetti controllare poche voci. Ovviamente bisogna valutare con attenzione il cambio gestore, ma i primi dati di valutazione li possiamo trovare tutti nella seconda sezione. Le tre voci da controllare sono: fatturazione, quota fissa e tariffa. A parte la quota fissa che, come dice il nome, non cambia mai e varia da operatore a operatore, le altre due voci vanno controllate e aggiornare per evitare addebiti costoso. Se vuoi si vuole sapere quanto spendi al KiloWatt di luce o al metrocubo di gas basta aggiungere eventuali rimborsi al totale della bolletta e dividere il risultato per la cifra indicata sotto la voce “fatturato”. Sembra difficile, ma non lo è!

I dati più importanti da sapere per la lettura bolletta gas

Una guida alla lettura delle bollette dei gestori gas deve anche dare al lettore gli strumenti giusti per orientarsi nella lettura bolletta gas. Tra i dati importanti ad esempio ci sono il codice cliente, il Punto di Riconsegna (PDR), il coefficiente P (quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione), coefficiente di conversione C (utilizzato per convertire il consumo gas metano dal contatore in metri cubi nell’unità di misura per la fatturazione: Smc), la tipologia di contratto, il consumo annuo in Smc e il totale da pagare. Chiaramente qualsiasi guida alla lettura delle bollette dei gestori gas parte proprio dal consumo annuo così da confrontare le tariffe gas e trovare le più convenienti.

Sempre nell’ottica di una guida alla lettura delle bollette dei gestori gas si tenga anche presente che gli oneri di sistema nella bolletta gas sono i corrispettivi che sono destinati a coprire i costi delle attività di interesse generale per il sistema gas e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas. Questa spesa è decisa dall’Autorità e comprende i costi di interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili, i costi di commercializzazione della vendita gas al dettaglio e per il recupero degli oneri di morosità per gli esercenti e servizi di ultima istanza.

Per trovare le tariffe gas più vantaggiose il consiglio è usare il comparatore Chetariffa.it in qualsiasi momento.

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