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Ti sarà sicuramente già capitato più volte in passato di dover fronteggiare una interruzione dell’energia elettrica. Le cause possono essere svariate e il consiglio che ci sentiamo di darti è quello di mantenere la calma e di fare le mosse giuste per risolvere il problema il prima possibile. La prima cosa che devi capire quando manca la corrente è capire se esiste un problema alla tua fornitura di energia elettrica.
L’interruzione dell’energia elettrica può infatti verificarsi a seguito dell’accensione in contemporanea di troppi elettrodomestici oppure in caso di distacco dovuto a un mancato pagamento. Ricorda quindi sempre di pagare per tempo le bollette della luce, in questo senso potrebbe aiutarti scegliere la domiciliazione bancaria come modalità di pagamento. In questo modo i pagamenti delle bollette avverranno automaticamente e non dovrai più fare lunghe e snervanti code allo sportello postale. I guasti energia elettrica possono sempre verificarsi, dovrai quindi anche accertarti che non sia proprio un guasto la causa dell’interruzione dell’energia elettrica nella tua utenza. Spesso manca la corrente anche in caso di lavori programmati dal distributore nella tua zona che riguardano la fornitura elettrica. I guasti energia elettrica possono anche coinvolgere tutta la rete elettrica della zona, in questo caso non dovrai fare nulla in quanto ci penserà il distributore a ripristinare il corretto funzionamento dell’erogazione elettrica.
Se ti dimentichi di pagare una bolletta allora andrai incontro al rischio di interruzione energia elettrica per morosità. Se manca la corrente e non risultano guasti né al tuo impianto né alla rete elettrica allora potrebbe essere proprio questa la causa. Tieni presente che se non dovessi pagare la bolletta luce il fornitore potrà inoltrare al distributore la richiesta di sospensione del punto di prelievo (POD). Stai tranquillo però perché questa richiesta dovrà prima essere preceduta da una apposita comunicazione di costituzione in mora da parte del fornitore che ti dovrà essere inviata mediante raccomandata con avviso di ricevimento o PEC. Con questa richiesta ti verrà sostanzialmente intimato il pagamento della fattura insoluta entro e non oltre i 40 giorni solari dalla data di notifica. Se quindi vorrai evitare l’interruzione energia elettrica per morosità dovrai esibire la documentazione che attesti l’avvenuto pagamento tramite l’invio di copia del bollettino di pagamento via posta elettronica o fax ai recapiti indicati nella comunicazione di costituzione in mora che hai ricevuto.
Trascorsi altri tre giorni lavorativi dal termine ultimo di pagamento indicato nella costituzione in mora, il tuo fornitore potrà inviare al distributore locale, il possessore dei contatori, la richiesta di sospensione. Se stiamo parlando di fornitura elettrica e sei un cliente connesso in bassa tensione, la richiesta di sospensione potrebbe essere anticipata da un periodo di 15 giorni in cui la tua potenza sarà ridotta al 15% della potenza disponibile. In materia di interruzione energia elettrica per morosità potrebbe esserti utile sapere che, qualora il fornitore non abbia rispettato le disposizioni sulle modalità per la costituzione in mora e proceda comunque alla sospensione del servizio o alla riduzione di potenza, potrai richiedere un indennizzo automatico. Questo indennizzo sarà di 30 euro nel caso in cui la fornitura elettrica sia stata sospesa senza il corretto invio della comunicazione di costituzione in mora.
Veniamo ora a una situazione purtroppo ricorrente, quella di possibile interruzione dell’energia elettrica dovuta a un guasto. Qualora dovesse capitarti sappi che l’Autorità ha stabilito un rimborso automatico per i clienti se manca la corrente a causa di una interruzione dell’energia elettrica. Non sempre si tratta di guasti, come anticipato a volte l’interruzione avviene per lavori programmati di manutenzione sulla rete ma, in questo caso, dovrai per forza di cose essere avvisato con largo anticipo. In caso di interruzioni senza preavviso quindi si tratterà per forza di cose di un guasto e questo ti darà diritto a un indennizzo. A tua tutela esistono dei tempi massimi da rispettare per il ripristino della corrente e, se il distributore non dovesse rispettarli, allora avrai diritto a un rimborso automatico che ti verrà accreditato direttamente in bolletta.
Ma da cosa dipendono questi tempi massimi che il distributore è chiamato a rispettare in caso di interruzione energia elettrica? La risposta è che dipendono dal numero degli abitanti del territorio interessato dal blackout. Se sei un cliente domestico allacciato in bassa tensione e vivi in un luogo con più di 50.000 abitanti il tempo massimo entro cui il guasto andrà sistemato è di 8 ore. In aree con abitanti da 0 a 50.000 il tempo massimo per il ripristino oltre il quale avrai diritto al rimborso automatico è di 12 ore. Le cose cambiano se manca la corrente e sei un cliente allacciato in media tensione. In questo caso i tempi massimi saranno di 4 ore per aree con più di 50.000 abitanti e di 6 ore per le aree da 0 a 50.000 abitanti. Se sei allacciato con potenza non superiore a 6 kW avrai diritto a un rimborso immediato di 30 euro aumentato di 15 euro ogni 4 ore fino a un massimo di 300 euro. Se hai una potenza compresa tra 6 e 10 kW allora avrai diritto a un rimborso immediato di 150 euro e a 75 euro ulteriori ogni 4 ore per un massimo di 1000 euro. In caso di blackout o disagi causati dal maltempo sarà l’Autorità a stabilire i rimborsi straordinari da accreditarti in bolletta.
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