Le informazioni di manutenzione sul Libretto Caldaia

In Luce e gas

Se dobbiamo fare i pignoli, più che di libretto caldaia sarebbe opportuno parlare del libretto relativo all’impianto, dal momento che è il medesimo per ogni tipologia di impianto, anche per quelli che si occupano della gestione di energia rinnovabile, e sostituisce i libretti che esistevano in precedenza. Avere un unico libretto può rivelarsi molto utile, ma bisogna avere ben chiaro il segmento che si vuole analizzare in base alle specifiche problematiche del proprio impianto, altrimenti si potrebbe rischiare di fare confusione (è ridondante specificare come un impianto a pannelli solari sia differente, anche in termini di funzionamento, manutenzione e non solo, rispetto a una pompa di calore). Dal momento che non vi è alcuna distinzione tra i vari impianti, e che il libretto caldaia vale quindi per ogni tipologia di impianto, anche relativamente alla potenza e alle caratteristiche individuali dei singoli impianti non vi sono distinzioni. Per quanto riguarda la composizione del libretto caldaia, inteso sia come funzionamento della stessa, sia come libretto manutenzione caldaia, ci sono alcune cose importanti da conoscere anche in merito alla sua struttura.

Il libretto caldaia, così come i libretti caldaie per certificazione energetica, si compongono infatti da differenti schede, le quali vanno compilate sulla base delle caratteristiche e delle specifiche peculiarità dell’impianto stesso che si trova nella abitazione: nel caso in cui nello stabile vi fossero più sistemi sarà opportuno che vi siano tanti libretti quanti sono gli impianti, e come abbiamo specificato il libretto è unico, quindi non vi saranno differenze tra i libretti dei vari impianti in termini di contenuto. Relativamente al momento in cui occorre procedere alla compilazione del libretto caldaia elettronico, e non solo, è importante prestare attenzione a due opzioni: nel caso in cui usassimo un impianto antiquato, sarà chi occupa e vive nella casa a doversi mettere in contatto con un tecnico al fine di chiedergli la compilazione del documento, mentre qualora fosse nuovo (come nei casi di libretti caldaie per certificazione energetica) il procedimento sarà molto più veloce e rapido (in quanto di tutta la procedura, sia di installazione sia della compilazione del libretto manutenzione caldaia, si occuperà direttamente il tecnico che si recherà nella vostra abitazione per procedere all’installazione dell’impianto). In entrambi i casi è necessario poi che i dati dei singoli impianti vengano inviati e trasmessi alle autorità competenti, e se ti stai chiedendo come deve avvenire la compilazione, se in formato cartaceo o digitale, sappi che entrambi i formati sono accettati senza problemi.

Chi definisce le regole e le tempistiche relative al libretto caldaia elettronico (e non solo)?

E’ importante sapere che è compito delle Regioni stabilire quali sono le tempistiche che è opportuno rispettare per i controlli che vanno eseguiti sugli impianti, in modo da verificare che tutti funzioni correttamente (solitamente, come tempistiche, siamo tra i 2 e i 4 anni). Quando arriva il tecnico preposto a occuparsi di verificare che tutto funzioni bene e che poi si occuperà di stilare il libretto manutenzione caldaia, è molto importante essere a conoscenza di quella che è la documentazione che sarà richiesta. Tutti gli impianti preposti alla climatizzazione infatti è necessario che siano in possesso di due certificazioni, il rapporto di efficienza energetica e il nuovo libretto specifico per la climatizzazione. Il rapporto di efficienza energetica è fondamentale per gli impianti rivolti alla climatizzazione invernale che presentino una potenza sopra i 10 kW, mentre per quelli estivi la potenza è fissata a 12 kW. Tale rapporto è una apposita scheda che ha quale fine quello di attestare l’efficienza dell’impianto, e ogni volta che viene eseguito un lavoro relativo alla manutenzione dell’impianto va compilata, e della sua compilazione (come abbiamo già anticipato) deve occuparsene un tecnico dedicato. Inoltre è sempre compito del tecnico quello di allegare una copia cartacea al libretto e inviarlo al catasto regionale degli impianti entro 30 giorni dal momento in cui viene rilasciato. Avere entrambi i documenti è obbligatorio solo nel caso in cui nella medesima abitazione vi siano entrambi gli impianti, ovvero sia quello di riscaldamento sia il condizionatore, mentre qualora nella casa vi fossero presenti (oltre all’impianto di riscaldamento) anche altri apparecchi dedicati a riscaldare, come stufe o caminetti, sarà necessario esibire, qualora vi fossero dei controlli, solo lo specifico libretto di tali apparecchi.

Se ti stai chiedendo quanto costa un controllo con il libretto caldaia elettronico, devi sapere che i prezzi si aggirano intorno ai 200 € per il rispetto della nuova normativa, e chi si deve far carico della spesa è la persona che vive nella casa. Sottoporre gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione presenti nella propria casa ai dovuti controlli è di importanza fondamentale, sia per avere così la possibilità di verificare i consumi energetici (potendo così abbattere i costi delle bollette del riscaldamento) sia perché in caso contrario vi sarà il rischio di andare incontro a sanzioni anche elevate (da 500 € fino a circa 6000 €).

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