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La legge di Bilancio 2020, sulla base delle direttive emesse da Arera, ha stabilito il termine di tempo a 2 anni per quanto riguarda la prescrizione bollette Enel ma non solo ovviamente, in quanto i termini di prescrizione per quanto riguarda le bollette della luce e del gas sono gli stessi per tutte le compagnie energetiche. Anche per quanto riguarda le bollette del gas e telefoniche i tempi sono fissati a 2 anni, prima che queste vadano in prescrizione, esattamente come per le bollette Enel non pagate prescrizione o di altro gestore.
Un tempo, prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020, i termini per il saldo delle bollette Enel non pagate prescrizione era fissato a 5 anni, ma ridotto poi a 2, questo per tutelare anche i consumatori e evitare loro di dover pagare eventuali bollette arretrate di molti anni (che magari, vuoi per dimenticanza perché andate perdute, non si sono pagate). Ovviamente, è ridondante dirlo e doverlo specificare, le bollette vanno pagate sempre, senza dimenticarsene nessuna, ma se questo accade è importante sapere che entro due anni dalla data della fattura il proprio gestore può intimare il consumatore al pagamento della bolletta in questione (o delle bollette, nel caso fossero più di una), mentre una volta passati i due anni non può più avanzare nessuna pretesa, in quanto la prescrizione bollette Enel o di altro gestore cadono in prescrizione.
E’ importante sapere che non basta far trascorrere i due anni e dimenticarsi dell’accaduto, affinché la prescrizione bollette Enel valga, in quanto se così si fa si cadrebbe in errore: è indispensabile presentare apposita comunicazione all’autorità competente dell’avvio della prescrizione, dal momento che sono trascorsi i due anni di tempo dalla data presentata sulla fattura, e che quindi si dà evidenza del fatto che non si è più tenuti al suo pagamento. Questo può servire ovviamente per tutelarsi, e anche per evitare di vedersi recapitare solleciti di pagamento da parte del proprio gestore con l’intimazione a effettuare il pagamento. Tutte le comunicazioni, sia che provengano dal proprio fornitore sia nel caso in cui sia il consumatore a voler dare comunicazione in merito alle bollette Enel non pagate prescrizione, è fondamentale avvalersi di mezzi considerati ufficiali come le lettere con raccomandata a/r oppure tramite Pec, mentre qualora ci si avvalga della posta ordinaria, delle comuni mail, delle telefonate, dei messaggi (anche whatsapp) bisogna sapere che queste modalità non sono considerate legalmente riconosciute e, quindi, non rappresentano una prova di avvenuta comunicazione (anche per quanto riguarda la notifica relativamente alle bollette Enel prescrizione 2 anni).
La richiesta di prescrizione bollette Enel si applica a tutti i corrispettivi presentati all’interno della fattura, ovvero sia alle componenti variabili sia a quelle fisse, può essere inoltrata al gestore, ovvero a Enel, inviando presso la sede centrale della società il modulo allegato alla fattura di pagamento o che può anche essere scaricato, in alternativa, direttamente dal sito di Enel (basta che cercate ‘Modulo di prescrizione’). Una volta reperito il modulo vi basterà compilarlo in tutte le sue parti, indicando i vostri dati anagrafici e inserendo le informazioni richieste anche in merito alla fattura per la quale ci si avvale del diritto di accedere alla prescrizione: importante da non dimenticare è anche l’allegare il proprio documento di identità (una scansione nel caso in cui si inviasse il modulo tramite Pec, o una fotocopia qualora si opti per l’invio del modulo cartaceo tramite raccomandata a/r).
Qualora si avessero dei dubbi o delle domande in merito alla prescrizione bollette Enel è possibile rivolgersi a un legale specializzato in codeste tematiche oppure direttamente all’Unione nazionale consumatori, così da ricevere tutte le informazioni che si desiderano, sapere esattamente cosa prevede la legge in merito ai termini della prescrizione, quali sono le tutele per i consumatori e come agire nel caso anche di maxi bollette o fatture di conguaglio. Gli esperti e i professionisti che operano presso l’Unione nazionale consumatori possono offrire una consulenza dedicata agli utenti, aiutandoli inoltre a verificare l’esattezza delle letture presentate sulla fattura e, qualora si presentino errori o inesattezze, aiuteranno i consumatori a compilare gli appositi moduli per la contestazione e il reclamo; essi inoltre si occuperanno anche di gestire la pratica direttamente con la società per far valere i termini di prescrizione, agevolando in tal modo l’utente e non lasciandolo solo per il disbrigo di queste pratiche burocratiche.
Oltre a pensare a far valere i propri diritti in qualità di consumatori per quanto riguarda le bollette Enel prescrizione 2 anni, è importante anche ritagliarsi un momento di tempo per quanto riguarda la scelta del fornitore al quale affidare le proprie utenze, cercando il migliore tra quelli presenti sul mercato: per aiutarvi nell’operazione esistono siti di comparazione di tariffe seri, gratuiti e affidabili come CheTariffa.it!
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