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In ambito energetico capita piuttosto spesso di sentir parlare di Pun Energia. Per Pun energia elettrica intendiamo il Prezzo Unico Nazionale, ovvero il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica che viene acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana. Ricordiamo che la Borsa elettrica italiana è attiva dal 2007 a seguito della liberalizzazione del mercato elettrico. Presso la Borsa elettrica italiana vengono regolate le diverse compravendite tra produttori e fornitori di energia elettrica.
Possiamo quindi dire che il prezzo Pun energia sia la media nazionale dei prezzi di vendita dell’energia elettrica per ogni giorno e per ogni ora. Il prezzo nazionale si calcola prendendo in esame diversi fattori come ad esempio le ore della giornata. Ricordiamo che la Borsa Elettrica è nata per promuovere la competizione nelle attività di produzione e vendita all’ingrosso e anche per favorire trasparenza ed efficienza nel dispacciamento.
Il Pun energia è l’acronimo del Prezzo Unico Nazionale ed è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sulla Borsa Elettrica Italiana. Come abbiamo accennato pocanzi la Borsa Elettrica Italiana è il mercato all’ingrosso che regolamenta la compravendita di energia tra produttori e fornitori del mercato libero. Il Pun è quindi una media dei prezzi zonali di vendita energia e ha un valore che non è fisso ma cambia ogni ora. Come cambia? Il prezzo Pun energia sarà sicuramente maggiore nelle ore in cui la produzione di energia è più costosa. Viceversa sarà più ridotto nelle ore di maggiore offerta. Ma come funziona esattamente il prezzo Pun? A definire il Pun energia sono le transazioni, ovvero l’incontro tra domanda e offerta. La conseguenza di ciò è che il Pun energia cambia ogni ora dell’anno e avrà valori maggiori nelle ore in cui produrre energia è più costoso. Nel prossimo paragrafo invece cercheremo di capire dove trovare il valore del Pun energia.
Una volta compreso che cos’è il Pun energia e come si calcola per conoscerlo dobbiamo semplicemente accedere al sito del Gestore Mercati Energetici (GME) nella sezione “sintesi mensile” così da trovare subito i dati di sintesi. Dopo aver accettato le Condizioni Generali e il contenuto del sito del GME potremo finalmente consultare tutta la documentazione presente nella sezione di sintesi mensile. Nello specifico potremo selezionare ogni singolo mese e verificare il Pun energia di Picco e di Fuori Picco.
Ma in che modo il Pun energia influenza il prezzo dell’energia? Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica si stabilisce sul mercato in base alla compravendita che avviene tra produttori e fornitori di energia. Chiaramente il Pun energia ha delle oscillazioni e quando aumenta i costi tendono a salire (e viceversa). I diversi fornitori di energia prevedono diverse tipologie di tariffe per consumatori finali a costo fisso o a costo indicizzato. Chi dovesse optare per la seconda soluzione, ovvero tariffe a costo indicizzato, deve sapere che il costo può variare nel tempo in base all’andamento del Pun sulla Borsa Elettrica Italiana.
Le persone che sottoscrivono un contratto con prezzo della componente energia fisso vedranno la propria offerta invariata per un certo periodo di tempo, solitamente 12 o 24 mesi. Di questi tempi scegliere una tariffa a costo indicizzato potrebbe essere un bel rischio visto che i costi dell’energia sono in continuo aumento.
C’è un nesso tra Pun energia e tariffe luce che è risultato dell’incontro tra domanda e offerta del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Quando parliamo di Pun energia possiamo quindi, senza timore di sbagliarci, parlare di costo dell’energia elettrica pagato dal fornitore ai produttori per l’acquisto di energia elettrica.
Dal momento che ogni fornitore ha un margine di guadagno da preservare, aumentare il Pun energia si traduce sempre anche in aumento del prezzo dell’energia elettrica. Con le tariffe a prezzo luce fisso i fornitori garantiscono in sostanza un prezzo bloccato eliminando il rischio delle fluttuazioni della borsa elettrica. Con le tariffe variabili si ha un grosso risparmio nell’immediato ma con il rischio di un andamento sfavorevole del mercato che ricadrebbe tutto sul consumatore.
Queste offerte hanno comunque una componente fissa e una variabile corrispondente al Pun aggiornato che copre il costo d’acquisto dell’energia elettrica. Sarà solo l’utente ovviamente a valutare con attenzione quale tipologia di offerta sia la migliore per le sue esigenze. Stipulare un contratto bloccato per 12 o 24 mesi potrebbe essere una buona idea con il valore del Pun in crescita rispetto al momento della stipula del contratto.
In caso di valore Pun in ribasso invece i prezzi aggiornati del mercato saranno sicuramente ridotti rispetto al prezzo fisso bloccato e quindi l’utente finale sprecherà un’occasione interessante di risparmio. Il prezzo finale dell’energia è comunque molto influenzato dall’andamento del Pun energia. Si consideri che il prezzo di scambio è definito per ogni ora di ogni giorno in base all’incontro tra domanda e offerta. Il Pun non potrà quindi mai essere uguale.
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