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A partire dal 1° luglio del 2007 tutto è cambiato nel mondo dell’energia grazie alla liberalizzazione in quanto ogni consumatore ha potuto scegliersi in completa autonomia il proprio fornitore energetico. I clienti che non hanno scelto un contratto energetico nel mercato libero devono per forza di cose sottostare alle tariffe del Servizio Elettrico di Maggior Tutela che vengono regolate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Le cose però sono cambiate rapidamente in quanto nel gennaio 2022 il mercato tutelato non esisterà più. Questo cosa significa? Semplice, che le tariffe del servizio di maggior tutela energia elettrica non saranno più disponibili e che ogni utente dovrà per forza di cose scegliersi un fornitore luce e gas del libero mercato. Questo comunque non è negativo per gli utenti finali in quanto la concorrenza tra fornitori del libero mercato ha fatto abbassare le tariffe a tutto vantaggio del risparmio.
Le tariffe del Servizio Elettrico di Maggior Tutela sono gestite dal Servizio Elettrico Nazionale e si applicano tanto alle utenze domestiche, quanto alle utenze per altri usi. Facendo un esempio concreto anche le imprese possono fruire delle tariffe del Servizio Elettrico a Maggior Tutela, ma solo a patto di essere connesse a bassa tensione e di avere meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore ai 10 milioni di euro.
L’ARERA a partire dal gennaio 2017 ha stabilito in materia di tariffe alcune variazioni che riguardano le voci di spesa per il trasporto e la gestione del contatore e quelle per gli oneri di sistema. In ogni caso è sempre opportuno aver ben presente che le tariffe del Servizio Elettrico a Maggior Tutela vengono applicate solo a quei clienti che non hanno un contratto nel mercato libero.
I prezzi delle tariffe tutelate vengono aggiornati ogni tre mesi, questo perché il prezzo dell’energia cambia costantemente. Chi volesse massimizzare il risparmio relativo alle forniture energetiche può farlo scegliendo delle tariffe del mercato libero. In questo senso il consiglio è quello di utilizzare uno dei tanti comparatori gratuiti così da individuare subito le tariffe più convenienti per le proprie esigenze. I comparatori di tariffe sono un aiuto concreto e permetteranno in pochi secondi di selezionare solo le migliori offerte sulla base delle proprie specifiche necessità.
Chiunque può lasciare il Servizio di Maggior Tutela in qualsiasi momento e in modo del tutto gratuito. Non si dovrà fare altro che stipulare il contratto con il nuovo fornitore che si preoccuperà in prima persona di comunicare la disdetta. Per quanto riguarda il pagamento delle bollette, con il Servizio elettrico di Maggior Tutela il cliente ha la possibilità di richiedere la domiciliazione bancaria sul proprio conto corrente bancario o postale. Proprio come il mercato libero inoltre, anche quello tutelato offre ai clienti la possibilità di gestire tutti i dati della propria fornitura online. Il consiglio è quello di non farsi trovare impreparati dal passaggio epocale del gennaio 2022 e cominciare sin da subito a cercare le offerte interessanti proposte dai fornitori del libero mercato.
A questo punto molti potrebbero chiedersi perché le tariffe del servizio elettrico di maggior tutela siano meno vantaggiose. La risposta è che con il libero mercato non si sarà più vincolati agli aumenti di prezzo decisi dall’Arera, e poi perché con il libero mercato si potrà sottoscrivere un contratto luce o gas che prevede un prezzo bloccato per l’energia per un determinato periodo di tempo. Nonostante manchi poco ormai alla fine della maggior tutela, sono ancora abbastanza pochi gli italiani che hanno deciso di abbandonare il servizio di maggior tutela energia elettrica per il mercato libero. Non sempre però il passaggio al libero mercato è garanzia di risparmio, il consiglio è quindi quello di prendersi tutto il proprio tempo per studiare le diverse offerte dei fornitori.
In ogni caso il servizio di maggior tutela è affidato a un operatore diverso a seconda dell’area geografica che di solito è il distributore della zona. Chi volesse attivare un’offerta con il mercato tutelato fino al gennaio 2022 potrà farlo ma dovrà prima scoprire quale sia il distributore di zona. In Italia il principale distributore è Enel e il Servizio Elettrico Nazionale, sempre del gruppo Enel, si occupa dei contratti tutelati. Il servizio elettrico di maggior tutela quindi sparirà ma l’Autorità, per fare sì che il passaggio al libero mercato avvenga in modo consapevole e indolore, ha imposto la creazione di offerte PLACET che mirino a facilitare l’orientamento dei clienti finali nel mercato della libera concorrenza. Queste offerte PLACET non sono proprio come quelle del Servizio Elettrico di Maggior Tutela in quanto hanno delle caratteristiche standard con prezzi liberamente stabiliti dal fornitore e alle condizioni contrattuali definite dall’Autorità. Inoltre prevedono solo la fornitura di energia senza l’aggiunta dei servizi aggiuntivi.
Possiamo quindi parlare delle offerte PLACET come delle offerte ibride tra il Servizio Elettrico di Maggior Tutela e il libero mercato. Nessuno è obbligato ad accettare tacitamente l’offerta PLACET e potrà confrontare i prezzi e scegliere una tariffa migliore in qualsiasi momento senza pagare penali di alcun tipo.
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