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Tutti in casa abbiamo una caldaia e non potremmo chiaramente farne a meno, ma quando occorre fare la sostituzione caldaia? Cercheremo nei prossimi paragrafi di fare un po' di chiarezza a riguardo facendo riferimento anche all’esistenza del bonus conto termico per le agevolazioni fiscali per la sostituzione caldaia. Cercheremo anche di capire se sostituire caldaia tradizionale con condensazione conviene e quali sono gli aspetti che è importante considerare quando si affronta questo argomento. La sostituzione caldaia diventa una necessità soprattutto se la caldaia è stata installata tempo fa e comincia a dare problemi.
Come abbiamo già accennato esistono anche una serie di incentivi offerti dallo Stato per quanto riguarda la sostituzione caldaia e di impianti termici. L’istallazione di una caldaia a condensazione, ad esempio, comporta diversi vantaggi rispetto alle caldaie vecchie in quanto consente di diminuire i consumi e quindi di abbattere i costi in bolletta (oltre che le emissioni inquinanti). La sostituzione degli impianti cosiddetti di climatizzazione invernale rientra a tutti gli effetti tra gli interventi che sono volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. In sostanza è prevista una detrazione fiscale dall’Irpef o dall’Ires che viene suddivisa in 10 quote annuali. Stiamo parlando di quello che viene chiamato comunemente come “ecobonus” per la riqualificazione energetica degli edifici. Questa detrazione a cui facciamo riferimento comprende tutta la spesa effettuata sia per l’acquisto della nuova caldaia sia per la sua installazione. La detrazione per la sostituzione caldaia è stata anche aumentata nel corso degli anni e oggi abbiamo il 50% per la sostituzione dell’impianto con caldaia a condensazione di classe A e il 50% per le spese sostenute per caldaie a biomassa. La detrazione raggiunge anche il 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione in classe A in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti in classe V, VI o VII. Non finisce qui, abbiamo anche una detrazione al 50% per l’acquisto di infissi e per schermature solari e del 65% per l’installazione di sistemi ibridi e per l’acquisto di pompe di calore ad alta efficienza. Inoltre per la sostituzione caldaia si potrebbe anche valutare di fare domanda per il Conto Termico, ovvero un incentivo che è dedicato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Se parliamo sostituzione caldaia prezzi e detrazioni cambiano anche molto a seconda dei casi.
Se vogliamo beneficiare della detrazione superiore al 65% per la sostituzione caldaia bisognerà integrare alla caldaia anche un sistema cosiddetto di termoregolazione intelligente. Si tratta di un dispositivo modulante dotato di regolazione per accensione o spegnimento e di un termostato elettronico dotato di uno o diversi sensori ambientali. Inoltre quando parliamo di sostituzione caldaia a condensazione con altra caldaia a condensazione dobbiamo considerare che l’installazione di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A non può dare diritto all’agevolazione fiscale.
Per quanto riguarda i condomini che eseguono lavori volti a migliorare l’efficienza in parti comuni dell’edificio si può arrivare ad avere una detrazione tra il 70% e il 75% in base al risparmio conseguito. Se parliamo di installazione caldaie la detrazione è diminuita e abbiamo il 50% per la sostituzione caldaia con caldaia a condensazione di classe A e al 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione in classe A in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti (classe V, VI o VIII). Il bonus sostituzione caldaia può raggiungere l’80% o l’85% qualora gli interventi siano volti a ridurre nello stesso momento consumo energetico e rischio sismico.
Una volta che abbiamo spiegato come funzionano le detrazioni previste per la sostituzione caldaia vediamo ora a chi rivolgersi. Le caldaie in media hanno una vita di circa 10 anni ma possono raggiungere anche i 15-20 anni se viene eseguita la corretta manutenzione. In caso di guasti alla caldaia non bisogna subito pensare alla sostituzione caldaia in quanto spesso basterà chiamare un tecnico per la riparazione che, in alcuni casi, prevede la sostituzione di uno o alcuni pezzi malfunzionanti. Qualora fosse impossibile riuscire a ripararla non ci sarà alcuna alternativa alla sostituzione caldaia. Si consiglia quindi di contattare il tecnico della ditta che si è occupata dell’installazione della caldaia così da avere un preventivo.
Se parliamo di prezzi, una caldaia a gas a condensazione può avere un costo che va da 500 fino anche a 2000 euro in base alla potenza. Il prezzo potrebbe comunque essere ancora più alto se si ricercano i modelli più moderni. La sostituzione caldaia con un modello moderno comunque potrebbe portare a un risparmio anche del 25-30% sulla bolletta del gas. Ricordiamo comunque che la sostituzione caldaia deve essere eseguita tassativamente da un tecnico specializzato di una ditta abilitata. Solitamente la spesa totale per l’installazione di una caldaia oscilla tra i 400 e i 500 euro.
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