Termostato termosifoni: come regolarlo per risparmiare

In Luce e gas
termostato termosifoni

Se un tempo non ci si poneva neanche il problema legato al termostato termosifoni, in quanto non c’erano le valvole termostatiche, al giorno d’oggi esse sono obbligatorie per legge e quindi bisogna sapere il termostato termosifoni come funziona, e anche se si desidera ridurre il costo presente sulla bolletta cosa fare e come regolare il termostato dei termosifoni per risparmiare. I condomini che presentano un impianto di riscaldamento centralizzato sono tenuti alla installazione del termostato termosifoni, ovvero delle valvole termostatiche sui termosifoni, in modo che possa avvenire la contabilizzazione del calore, mentre se si ha una abitazione che presenta un impianto di riscaldamento autonomo non si è tenuti a tutto questo. Seti stai interrogando se il tuo termosifone di casa, con impianto centralizzato, ha le valvole termostatiche, ti sarà sufficiente controllare se accanto al termosifone vedi delle apposite manopole con dei numeri: se sì allora vuol dire se ne sei provvisto, ed è importante sapere che il termine ultimo per i condomini di far installare il termostato termosifoni era il 31 dicembre 2016, quindi qualora tu fossi ancora sprovvisto delle valvole avrai, così come il tuo amministratore di condominio, il rischio di poter subire delle sanzioni. Il meccanismo alla base del termostato termosifoni come funziona e quindi delle valvole è molto semplice: grazie ad esse infatti è possibile procedere alla regolazione del calore, il quale viene dosato e suddiviso nelle singole stanze dell'alloggio in maniera differente, così che se si desidera che in cucina faccia più caldo mentre si preferisce che sia un po’ più fresco in camera da letto, basterà regolare le valvole su diverse gradazioni nelle due stanze, senza la necessità che ci sia lo stesso calore ovunque, e questo oltre a un ripario in termini economici si traduce anche in un notevole risparmio a livello ambientale riducendo l’inquinamento.

Come impostare il termostato dei termosifoni

Se ti stai chiedendo come regolare il termostato dei termosifoni per risparmiare e quindi come impostare il termostato dei termosifoni, devi sapere che solitamente il livello che è possibile impostare relativamente al termostato termosifoni e quindi con le valvole va da un minimo di 0 a un massimo di 5, salvo alcuni casi dove si può raggiungere un massimo di 10. Quando nella stanza si sarà ottenuta la temperatura che si desidera è possibile chiudere la valvola e quindi non fuoriuscirà più aria calda in quell’ambiente da parte dei termosifoni, in modo da evitare sia che continuino a pompare aria calda (e questo rappresenterebbe un disagio in quanto potrebbe poi fare eccessivamente caldo rispetto alla temperatura che si desidererebbe) sia di consumare energia inutilmente che si rifletterebbe poi sui consumi e sulla spesa finale nella bolletta. Nel caso in cui poi la temperatura riscendesse la valvola si potrà riaprire, rimettendo così in funzione il termosifone, e il vantaggio delle valvole è che se io voglio che una stanza abbia più calore posso aprirle, mentre qualora in un’altra stanza volessi che il calore sia al minimo o addirittura che non venga riscaldata, basterà tenere al minimo o chiudere addirittura la valvola collegata a quello specifico termosifone. Anche qualora stessimo fuori qualche giorno, abbiamo la possibilità di impostare al minimo i termosifoni per poi aumentarli al nostro ritorno, riducendo in tal modo sia gli sprechi sia le dispersioni di calore. Con le valvole inoltre, e questo è importante saperlo, diminuisce il consumo del gas per quanto riguarda il riscaldamento della casa e quindi si assisterà a un notevole risparmio sia energetico, riducendo le emissioni nocive per l’ambiente, sia economico.

Su ogni termosifone viene montato un contabilizzatore di calore, il quale ha quale obiettivo quello di misurare il calore che vene consumato: ci sono modelli più antiquati che richiedono una lettura periodica che deve essere svolta da parte di un tecnico esperto, mentre i modello più recenti sono wireless e consentono di poter eseguire la lettura a distanza. In tal modo, grazie al termostato termosifoni, si pagheranno per il riscaldamento della propria casa due quote: una fissa che viene calcolata sulla base di millesimi di riscaldamento per l’appartamento, e una quota variabile che viene calcolata sula base dei consumi rateizzati che vengono stabiliti e misurati dagli appositi contabilizzatori. Solitamente la percentuale per la quota fissa è pari al 30%, mentre quella variabile al 70% e chi la stabilisce sono i membri proprietari degli appartamenti che si riuniscono durante l'assemblea condominiale. Mentre fino a un po’ di tempo fa la ripartizione avveniva in base ai millesimi, quindi sulla base della grandezza della casa, con l’uso dei moderni termostati invece tutti i condomini che vivono nello stabile che presenta un impianto centralizzato dovranno sostenere delle spese che saranno divise sulla base di una specifica tabella millesimale. Chi vive al primo o all’ultimo piano, con il pavimento a contatto con ambienti non riscaldato, potrà avere consumi più elevati rispetto alle case che invece sono ubicate nei piani intermedi.

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