Prestiti tra Privati: conosciamoli meglio

In Mutui e prestiti

Anche chi non è addentrato nel mondo finanziario e creditizio, può arrivare per logica conclusione al significato di molti termini. Quando si parla dei prestiti cambializzati, viene da sé intuire che si tratti di prestiti che prevedono l’utilizzo delle apposite cambiali, così come quando si parla si prestito agevolato è intuitivo che sia un finanziamento con un tasso di interesse molto più basso rispetto ai tradizionali prestiti. Parlare di prestiti tra privati potrebbe far storcere il naso a qualcuno che non è perfettamente a conoscenza di cosa si intende con questo termine, in quanto il passo tra un finanziamento tutelato e regolare e rivolgersi a strozzini che chiedono interessi altissimi e senza avere alcuna tutela da parte della legge, spesso purtroppo è molto breve. Ci teniamo a rincuorarvi che i prestiti tra privati sono una semplice formula di finanziamento assolutamente sicura che, anzi, prevede interessanti agevolazioni a coloro che ne effettuano richiesta. Innanzitutto occorre considerare l’assenza di un intermediario finanziario, presente invece nei classici finanziamenti e, inoltre, i tassi di interesse sono solitamente molto più bassi.

Cosa c’è da sapere sui prestiti tra privati

Ci sono due grandi categorie nelle quali può rientrare il prestito tra privati, ovvero: la categoria dei prestiti tra famigliari, i quali possono essere richiesti per via privata, e i prestiti peer-to-peer, i quali possono essere richiesti via web tramite l’utilizzo di apposite piattaforme di social lending. Quest’ultimo caso è il più delicato, in quanto sia il richiedente sia il prestatore devono registrarsi alla piattaforma, creare un profilo e specificare se sono disposti a prestare denaro o se invece lo richiedono, e la somma. Il portale si occupa di assegnare un punteggio di affidabilità, calcolato dalla Centrale dei rischi, e se il punteggio è alto il tasso di interessi sarà molto basso, altrimenti andrà ad aumentare. Una volta effettuati tutti gli opportuni controlli e accertamenti, il sistema provvederà ad accreditare mensilmente la rata stabilita al contraente. Qualora si decidesse invece di optare per il prestito tra famigliari, occorre sapere che per un finanziamento entro i 3000 € non è obbligatorio eseguire un bonifico, mentre questo si rende necessario per cifre uguali o superiori i 3000 € e, in questo caso, occorre inserire quale Causale se prestito fruttifero o prestito infruttifero.

Come fare un prestito tra privati

Ma come gestire i prestiti tra privati? Molti chiedono un prestito ai privati per aiutare il beneficiario in difficoltà economiche o per garantirgli la disponibilità necessaria per l’avvio di un’attività commerciale. Bisogna anche dire che quanto si parla di prestiti tra privati ogni volta che viene prestato del denaro tra soggetti privati si conclude un vero e proprio contratto. Si può anche parlare propriamente di mutuo, quindi non un contratto stipulabile solamente con una banca ma anche con qualsiasi soggetto privato. Attenzione poi perché la legge non impone che il contratto di mutuo debba essere necessariamente in forma scritta. Le banche però richiedono sempre un notaio per la stipula del mutuo perché così facendo riescono a recuperare il denaro prestato più facilmente in quanto la legge stabilisce che l’atto notarile sia anche un titolo esecutivo, ovvero un documento attestante l’esistenza di un rapporto di credito e di debito. Se si parla di prestito tra familiari senza interessi si parla di un mutuo richiesto per aiutare il beneficiario in un momento di ristrettezze economiche. Nonostante questo però bisognerà sempre giustificare questa operazione agli occhi dell’Agenzia delle Entrate in modo che, anche dopo anni, si possa fornire prova che dietro la movimentazione non si nasconda una operazione imponibile. Parlando di prestiti tra privati quando si presta una somma a un parente o un amico bisognerà per prima cosa chiarire se si tratta di cifre superiori ai 3000 euro. In caso affermativo bisognerà utilizzare degli strumenti di pagamento che siano tracciabili come un assegno non trasferibile o un bonifico.

Come registrare i prestiti tra privati

Quando si parla di prestiti tra privati bisogna sapere che andranno registrati presso l’Agenzia delle Entrare con una scrittura privata. In questa scrittura privata andranno inseriti alcuni dati importanti come i dati anagrafici di chi concede il denaro e di chi lo riceve, la somma di denaro prestata, la data di sottoscrizione del contratto, la durata del prestito e le modalità scelte per il rimborso. Si dovrà anche inserire la dicitura “contratto di mutuo redatto secondo le norme di cui all’articolo 1813 cc e seguenti” e segnare la presenza di eventuali garanzie tra le parti. In alcune tipologie di documenti inoltre si potrà anche indicare la causale del prestito, e quindi per cure mediche o per la ristrutturazione di una casa. Sempre nel contratto bisognerà indicare chiaramente se si tratta di un prestito infruttifero o fruttifero. In caso di prestito infruttifero, chi concede il finanziamento rinuncerà a richiedere degli interessi sulla somma prestata.

Per valutare altre forme di finanziamenti si potrà utilizzare il comparatore gratuito di Chetariffa.

Condividi:

Tags articolo

I più popolari

Non ci sono articoli

Cerca per tag

Non ci sono tag