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Nel complesso mondo dei finanziamenti, online e non solo, avere una guida in grado di portare l’investitore verso il prestito perfetto e su misura per le sue esigenze non è sempre facile: possono esserci numerose variabili che possono far sì che per qualcuno sia meglio un finanziamento piuttosto che un altro, o che una determinata tipologia di tasso non risponda alle richieste del singolo, e così via. Spesso è difficile riuscire a orientarsi e capire quale sia il prestito migliore da scegliere, e per tale motivo capire come comportarsi e soprattutto a chi fare affidamento per ricevere una consulenza dedicata o per accedere direttamente al finanziamento di cui si ha bisogno, è assolutamente indispensabile.
Il prestito infruttifero, per coloro che non lo sapessero, è una speciale tipologia di finanziamento che viene erogato tra privati, ovvero tra gli amici, famigliari, parenti o anche tra i soci di una azienda, senza che vi siano interessi, a differenza invece come tutti ben sappiamo dei finanziamenti erogati dalle banche e dagli istituti di credito che applicano degli interessi, con tassi che possono essere fissi o variabili. Per capire cosa vuol dire prestito infruttifero basti pensare al classico “aiuto” che un famigliare o un amico può darti qualora avessi bisogno di una determinata somma di denaro per venirti incontro in caso di necessità, solo che anziché farlo e mettervi d’accordo per la restituzione a voce, in questo caso viene tutto messo per iscritto e ha valore legale. Il prestito infruttifero infatti di norma viene erogato una tantum, in modo occasionale al bisogno, tra persone che si conoscono e tra i quali vi è un legame (infatti non è possibile erogare un prestito infruttifero tra privati che non si conoscono), mentre non è possibile che questo diventi una forma occasionale d’azione, in quanto verrebbe ritenuto dal Fisco un comportamento sospetto che potrebbe venire indagato come attività usuraia. Per quanto riguarda la modalità di restituzione della somma di denaro, con questa tipologia di finanziamento essa può avvenire in un'unica soluzione o a rate, come viene concordato tra le parti, ma è importante specificare come il prestito fruttifero tra privati non preveda l’applicazione di interessi, in quanto quella che viene restituita è solo la somma di denaro che è stata prestata.
Speriamo di aver risposto alla tua domanda su cosa vuol dire prestito infruttifero, adesso andiamo ad analizzare come funziona e quali sono le regole da seguire, in quanto non trattandosi di un accordo a voce tra el parti, bensì di un’azione che viene messa nero su bianco e che quindi ha valore legale, ci sono alcuni passaggi che è importante conoscere, così come delle regole che bisogna rispettare e far rispettare.
E’ importante seguire le regole, altrimenti si rischierebbe di incorrere in sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, e questo ovviamente va evitato. Qualora infatti decidessi di prestare soldi a un tuo famigliare o a un tuo amico, o anche a un tuo socio, con tale tipologia di finanziamento, senza voler applicare interessi né altro, ma come aiuto che gli dai, se non segui attentamente le regole predisposte per l’operazione puoi rischiare infatti di incorrere in accertamenti da parte del Fisco (come l’analisi sulla eventuale violazione delle norme anti-riciclaggio, oppure il prestito potrebbe essere classificato come “sporco” e tu che hai prestato il denaro potresti venire indagato come usuraio del prestito come usurario, e via discorrendo).
Il prestito infruttifero appartiene alla categoria dei prestiti tra privati non regolamentati, ovvero che non prevedono la presenza di intermediari finanziari: sono infatti due soggetti privati a stipulare le regole e le condizioni del finanziamento e le modalità di restituzione della somma di denaro, ricordiamo che non può avere applicati tassi di interesse.
Il prestito infruttifero può essere presente in diverse e numerose forme, come il prestito di tipo epistolare, garantito da cambiali, stipulato con scrittura privata o con causale di bonifico. La modalità con scrittura privata è quella più richiesta e utilizzata: adottando tale metodo si formalizza infatti l’accordo e vi è una tutela di entrambe le parti, dal momento che verranno messe nero su bianco le condizioni che regolano il finanziamento. La forma scritta è molto utile e non può essere contestata, dal momento che testimonia l’esistenza di uno speciale contratto tra le parti, che consente anche di tutelarsi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate in caso di eventuali controlli. La scrittura privata costituisce infatti una prova dell’accordo esistente tra le parti e potrà essere presentata qualora venga avanzata una richiesta di chiarimenti da parte del Fisco e tale contratto di prestito servirà per poter dimostrare il fatto di non ricevere nessun interesse dalla erogazione (e conseguente restituzione) del prestito (che, altrimenti, comporterebbe il pagamento delle tasse).
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