Bonus 75 barriere architettoniche: requisiti e funzionamento

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Bonus 75 barriere architettoniche

Il bonus 75 barriere architettoniche è una detrazione fiscale che permette a cittadini, imprese, enti pubblici e privati di detrarre dalle tasse fino al 75% delle spese sostenute per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità. La misura è stata introdotta nel 2018 ed è stata prorogata fino al 2025 con la Legge di Bilancio bonus 75 barriere architettoniche 2023.

Questa misura prevede che siano detraibili tutti i lavori di adeguamento e di abbattimento degli ostacoli alla mobilità, come l’installazione di ascensori, montascale, piattaforme elevatrici, rampe e scale mobili, nonché l’acquisto di ausili tecnologici.

Il bonus 75 barriere architettoniche 2023 è un’agevolazione fiscale volta a favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici esistenti. Lo scopo principale è quello di aiutare le persone con limitata capacità motoria a superare tutti gli ostacoli fisici che impediscono l’utilizzo dello spazio, sia all’interno delle abitazioni che sul luogo di lavoro.

Per accedere al bonus 75 barriere architettoniche è necessario che i lavori siano stati eseguiti in conformità alle Norme Tecniche di Attuazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 236 del 14 giugno 1989. Inoltre, i lavori devono essere stati eseguiti da imprese specializzate nel settore delle barriere architettoniche.

Per presentare la domanda, è necessaria la dichiarazione sostitutiva unica e la documentazione che attesti la regolarità dei lavori eseguiti. In questa guida tutti i dettagli sul bonus 75 barriere architettoniche requisiti, come funziona e come ottenerlo.

Come funziona il bonus 75 abbattimento barriere architettoniche

Con la Legge di Bilancio 2023, sono state introdotte importanti novità in tema di agevolazioni per la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici esistenti.

Il bonus 75 abbattimento barriere architettoniche, che vale esclusivamente per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, prevede la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche esistenti.

Queste agevolazioni sono estremamente importanti, poiché consentono alle persone con disabilità motorie e sensoriali di accedere e usufruire in modo agevole e sicuro degli spazi in cui vivono e lavorano.

La detrazione è pari al 75% e deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti.

Non bisogna superare i 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari. Mentre per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari, l’importo complessivo non deve essere superiore a 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

Il bonus 75 barriere architettoniche è destinato a coloro che hanno acquistato mezzi necessari al sollevamento di una persona con disabilità e può essere ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.

La detrazione pari al 75% è riconosciuta ai soggetti che ne fanno richiesta e copre le spese sostenute per l'acquisto dei mezzi necessari al sollevamento di una persona con disabilità. Tali mezzi sono: ascensori, montacarichi, scale mobili e tappeti mobili. Questi mezzi devono essere installati nell'abitazione di residenza o nella sede lavorativa della persona con disabilità.

Inoltre, il bonus 75 barriere architettoniche non può essere fruito contemporaneamente alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento di una persona con disabilità.

Bonus 75 barriere architettoniche requisiti

Il bonus 75 barriere architettoniche è una misura di sostegno rivolta ai privati cittadini e alle imprese che vogliono eliminare le barriere architettoniche presenti nelle proprie abitazioni o nei loro locali. La misura permette ai beneficiari di ottenere una detrazione IRPEF del 75% su tutte le spese sostenute per l'eliminazione delle barriere architettoniche.

Per usufruire del bonus 75 barriere architettoniche, i contribuenti devono compilare una dichiarazione di spesa, che va presentata all'Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla data di pagamento. La dichiarazione deve riportare la descrizione della spesa sostenuta, l'importo e tutti gli altri documenti necessari al fine di dimostrare che le spese sono state effettuate con l'obiettivo di eliminare le barriere architettoniche.

Le spese ammissibili per il bonus 75 barriere architettoniche sono, ad esempio, l'installazione di dispositivi di ausilio come montascale, ascensori, scale, piattaforme elevatrici, porte di accesso a misura, rampe di accesso e tutti gli altri interventi necessari per eliminare le barriere architettoniche.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i lavori di adeguamento degli edifici ai fini di agevolazione fiscale sono abilitati anche per gli immobili in cui non risiedono persone disabili o over 65.

L’agevolazione consiste nella possibilità di detrarre dall’imposta lorda le spese sostenute per la realizzazione di lavori di adeguamento all’edificio, come ad esempio l’installazione di ascensori, rampe per carrozzine, spazi dedicati ai disabili, sistemi di allarme antincendio e altri lavori che, se eseguiti, aiutano a rendere l’edificio più accessibile, sicuro e confortevole.

Secondo le disposizioni, i lavori agevolabili possono essere svolti da persone fisiche, esercenti arti e professioni, enti pubblici e privati, società semplici, associazioni tra professionisti o soggetti che conseguono reddito d’impresa. Tra questi, rientrano anche le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività commerciale.

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