Caratteristiche della batteria AA ricaricabile

In Risparmio energetico
batteria aa

Quando sentiamo nominare la batteria aa facciamo riferimento alle dimensioni delle batterie ricaricabili. Come sappiamo le batterie non hanno tutte la stessa dimensione, si pensi ad esempio alle pile stilo oppure alle mini stilo. Quando sentiamo parlare di batteria aa si fa riferimento proprio alle pile stilo, ovvero le pile che hanno le dimensioni maggiori.

Abbiamo poi anche le pile con sigla aaa, ovvero le mini stilo che oggi sono molto diffuse. In ogni caso sulla batteria è sempre indicato in modo molto preciso lo standard di dimensione. Le batterie ricaricabili aa (stilo) sono delle pile di dimensioni standardizzate. Tale dimensione a pila è oggi ancora la più utilizzata per quanto riguarda gli strumenti elettronici portatili.

Batterie aa dimensioni: cosa sapere

La batteria aa è composta da una singola cella elettrochimica ma se vogliamo sapere l’esatta tensione e la capacità della pila dobbiamo sapere che dipendono dalla chimica e dal volume della cella. Si consideri poi che la batteria aa è stata standardizzata dall’ANSI nel 1947. I nomi delle pile comunque vengono assegnati anche a seconda delle dimensioni della pila. La batteria aa di tipo zinco-carbone si chiama anche R6 nello standard IEC e nel 2011 le pile stilo di questo tipo erano circa il 60% delle pile non ricaricabili vendute negli Stati Uniti. Per quanto riguarda le dimensioni la batteria aa misura 51 mm di lunghezza e da 13,5 a 14,5 mm di diametro.

Una batteria aa alcalina pesa circa 23 grammi contro i 15 grammi di quelle al litio. Le batterie ricaricabili aa invece hanno un peso di circa 31 grammi. In sostanza quindi la dicitura batteria aa o batteria aaa fa riferimento alla dimensione delle batterie (stilo e mini-stilo). La batteria aa o pila stilo ha dimensioni maggiori rispetto alla pila aaa, per questo la seconda oggi è maggiormente utilizzata.

Batterie ricaricabili aa: quali sono i vantaggi

In molti scelgono le batterie ricaricabili in quanto offrono una vasta gamma di vantaggi dal punto di vista di tempi, risparmio, rispetto dell’ambiente e anche miglior gestione degli strumenti elettronici.

Anzitutto dobbiamo dire che una batteria aa ricaricabile non comporta il dover andare periodicamente a comprarne di nuovo in quanto potremo ricaricarla diverse volte. Da non sottovalutare anche il vantaggio economico in quanto il numero dei cicli di ricarica delle batterie permette di risparmiare sull’acquisto di una batteria aa nuova. Infine utilizzando una batteria aa ricaricabile non correremo mai il rischio di avere un dispositivo non funzionante e ridurremo in modo significativo il numero di rifiuti da smaltire a tutto vantaggio dell’ambiente.

Per acquistare la batteria aa ricaricabile ideale per le nostre esigenze bisognerà valutare alcuni fattori che comprendono le nostre esigenze personali. Oltre a prezzo e dimensione dovremo anche valutare il massimo numero di cicli di ricarica effettuabili e la carica residua dopo inutilizzo. Per quanto riguarda il voltaggio batterie aa abbiamo due diverse tipologie: le batterie classiche con tensione nominale di 3.6 V e con convertitore integrato che fornisce 1,5 V ai terminali della pila.

Batteria aa: costi e altre info

Il costo della batteria aa ricaricabile (o aaa) cambia a seconda del rivenditore prescelto, certo, ma si possono anche cercare eventuali sconti. Il consiglio è di scegliere tra dimensione stilo e mini stilo e le pile andranno scelte unicamente in base alla compatibilità con il dispositivo.

Prima di acquistare una batteria aa dovremo anche considerare la carica residua dopo inutilizzo, un altro fattore essenziale che fa riferimento alla quantità di carica che resta in una batteria carica al 100% dopo un certo periodo di inutilizzo. Si deve infatti sempre considerare che le batterie ricaricabili aa hanno un massimo di cicli di ricarica possibili che devono per forza di cose essere indicati sulla confezione.

Batterie ricaricabili aa: come funzionano

Ma come funzionano esattamente le** batterie aa ricaricabili**? Nel suo funzionamento gli elettroni passano da anodo a un catodo fin quando l’anodo non esaurisce i suoi elettroni e la batteria aa viene considerata scarica. Quando utilizziamo le batterie ricaricabili il caricatore può invertire il flusso ripristinando così l’eccesso di elettroni nell’anodo. Questa inversione della reazione dipende dalla tipologia di sostanze chimiche utilizzate nella batteria. La batteria aa comunque non potrà essere ricaricata in eterno in quanto, a un certo momento, le sostanze chimiche si degradano e non riescono più a reggere la carica.

La batteria è formata da atomi e un atomo è costituito da protoni, elettroni e neutroni. La carica in teoria deve essere uniforme, questo significa che la quantità di particelle positive e negative dovrà essere la stessa. Quando si rimuove un elettrone ecco che l’atomo diventa positivo. Il processo di scambio di elettroni avviene anche nella batteria aa che è costituita da anodo, catodo e un elettrolita. Quando una batteria aa è carica l’anodo deve essere negativo e il catodo positivo. Inserendo l’elettrolita si potrà controllare il flusso e creare così una batteria funzionante.

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