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Oltre alla bolletta energia, nella vita di tutti i giorni potrebbe essere molto utile sapere come leggere la bolletta acqua. Cercheremo quindi di dare tutte le informazioni utili a riguardo, spiegando come leggere bolletta acqua in modo chiaro, così da non andare incontro a brutte sorprese.
Tanto per cominciare, prima di entrare nel dettaglio della bolletta idrica, occorre precisare che in Italia esistono moltissime società che gestiscono le acque e che, spesso, cambiano da regione a regione (o anche da provincia a provincia). In un quadro così complesso è facile confondersi, ancor più che ogni società adotta una specifica modalità di fatturazione.
Per bolletta acqua si intende, in sostanza, un documento fiscale che viene inviato dalla società idrica di zona e in cui sono riportati costi fissi e variabili e i consumi idrici effettivi rilevati nel contatore a cui la fattura si riferisce. Nella bolletta idrica si trovano anche i dati relativi all’IVA, al 10%, i dati anagrafici e i metri cubi di acqua effettivamente consumati in un determinato lasso di tempo.
Sempre nella bolletta acqua troveremo anche altri dati utili come il codice contatore, codice cliente e i dati della società di vendita. Nello specifico, la bolletta acqua include una serie di costi fissi e di costi variabili che è bene conoscere.
Per costi fissi bolletta acqua intendiamo, ad esempio, la quota fissa stabilita nel contratto tra utente e società idrica, un importo che va dai 20 ai 30 euro ogni quattro mesi per quanto concerne le utenze domestiche. Tra i costi fissi presenti in bolletta acqua abbiamo poi, come è facile intuire, anche i costi fissi dell’acquedotto. In questo caso, i costi fissi vengono calcolati sulla base del consumo dei metri cubi d’acqua.
Abbiamo poi i costi fissi della fognatura, anch’essi calcolati in base al consumo idrico effettivo, e gli importi fissi della depurazione. Infine, in bolletta idrica troviamo anche i cosiddetti oneri di perequazione, ovvero oneri richiesti dallo Stato in alcuni casi. Guardare un esempio bolletta acqua potrebbe aiutare molto a rendersi conto dei costi fissi da affrontare.
Sapere come leggere bolletta acqua non è complicato. Su internet è molto facile trovare un esempio bolletta acqua per verificare tutti i dati. Bisogna comunque tener conto che, per quanto ogni compagnia sia diversa dall’altra, i dati che devono essere presenti nella bolletta acqua sono gli stessi.
Un esempio bolletta acqua ci permette di controllare le voci una per una. Il codice cliente, ad esempio, è il codice univoco che identifica il proprio contratto. Nella bolletta acqua è poi riportata anche la matricola di contatore. Il contatore è di proprietà della società idrica, che sarà responsabile dell’esecuzione delle letture dei consumi e di eventuali riparazioni in caso di usura o danni accidentali.
Osservando la bolletta acqua sarà anche possibile capire facilmente che tipo di tariffa si sta pagando, e quindi se si ha un contratto domestico residente o domestico non residente o ad uso aziendale. Dalla bolletta idrica sarà poi anche possibile ricavare l’ammontare del consumo annuo medio e il numero di fattura con cui ricostruire la data di emissione e il periodo di riferimento.
Una volta chiariti quali sono i dati che possiamo trovare sulla bolletta acqua, soffermiamoci ora su un altro aspetto importante: quello delle tempistiche. La bolletta acqua arriva ogni quattro mesi, tre volte l’anno, per tutti quei consumi inferiori ai 1000 Metri Cubi annuali. In caso contrario, ovvero con consumi annui compresi tra 1000 metri cubi annuali e 3000 metri cubi annuali, la bolletta verrà emessa ogni tre mesi.
Ma non è finita qui, nel caso di consumi idrici superiori ai 3000 metri cubi, la bolletta acqua verrà consegnata ogni due mesi. A partire dalla data di emissione della bolletta acqua, l’utente avrà a disposizione massimo 20 giorni per saldare il dovuto.
Il fornitore deve anche mettere a disposizione la possibilità di pagare con domiciliazione, contanti, assegno, bollettino postale o addebito su carta. L’Authority, a riguardo, ha anche stabilito che almeno uno di questi metodi di pagamento dovrà essere completamente gratuito.
Sempre riguardo la bolletta acqua dobbiamo anche dire che il gestore deve effettuare le letture del contatore. Qualora ciò, per diversi motivi, non fosse possibile, si dovrà tener conto delle autoletture comunicate dei clienti. In questo senso è bene ricordare che la fatturazione sulla base delle stime del cliente sarà valida solo nei casi in cui non fosse possibile ottenere i dati in altro modo.
L’operazione di calcolo del consumo medio di acqua, come indicato dall’ARERA, deve avvenire entro il 31 luglio di ogni anno. Per realizzare tale stima, si devono considerare i consumi delle ultime due letture disponibili (solo se coprono un minimo di 300 giorni di consumo). La differenza tra i due dati viene poi moltiplicata per le variazioni di trend delle tabelle ATO.
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