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Gli ultimi anni hanno portato con loro una serie di problematiche che, nella maggior parte dei casi, hanno interessato la vita di tutti i cittadini italiani. Tra queste, una delle più diffuse è rappresentata dal rincaro delle bollette di acqua e luce, una situazione che ha portato molti nuclei familiari a vivere momenti di difficoltà economica.
Per ovviare al problema, il governo italiano ha deciso di introdurre il bonus idrico, una misura di sostegno. In cosa consiste il bonus idrico 2023 come funziona e quali sono le caratteristiche? Si tratta di un provvedimento che mira a fornire un aiuto economico a coloro che si trovano in difficoltà economiche a causa del rincaro delle bollette di acqua e luce.
Nel corso di questo articolo vedremo nel dettaglio a chi spetta e quali sono i lavori da effettuare, per scoprire in modo approfondito il bonus idrico 2023 come funziona.
Il bonus idrico 2023 prevede, come è avvenuto durante lo scorso anno, l’erogazione di 1.000 euro sul conto dei cittadini richiedenti.
I 1.000 euro di bonus sono concessi indipendentemente dall’ISEE, purché siano effettuate determinate tipologie di lavori in casa. Vediamo quali sono e come funziona il bonus idrico 2023.
Il bonus idrico 2023 come funziona e quali sono i lavori da effettuare? secondo le direttive della Legge di Bilancio 2021, l’incentivo è destinato all'efficientamento energetico. Si tratta di interventi estremamente vantaggiosi, sia per l’ambiente che per le tasche dei proprietari di casa.
Con il bonus idrico, infatti, è possibile risparmiare sulla bolletta dell’acqua, grazie all'installazione di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi, che rilevano eventuali perdite o sprechi.
Nel dettaglio, i lavori da eseguire comprendono quelle operazioni volte a mettere a nuovo i sanitari e tutti quei servizi che comportano un utilizzo di risorse idriche. Stiamo parlando della sostituzione e montaggio di sanitari, docce e soffioni, rubinetteria di vario tipo, e relativo scarico.
Le spese comprese nel bonus non sono solo quelle relative all’acquisto dei prodotti, ma sono estese anche a tutte i costi di messa in funzione di questi apparecchi.
Anche questa tipologia di lavori è compresa nel bonus idrico funzionamento, così come le spese di smaltimento dei vecchi prodotti, in quanto sono incluse nel contributo.
Bisogna fare attenzione a conoscere bene il bonus idrico come funziona, infatti l’incentivo è fruibile solo a fronte di un risparmio idrico. Per richiedere il bonus è necessario sostituire i vecchi apparecchi esclusivamente con prodotti di ultima generazione.
Insomma, per quanto riguarda il bonus idrico funzionamento si tratta di un’ottima opportunità per tutti coloro che desiderano rendere la propria casa più efficiente, ecologica e confortevole, senza spendere una fortuna.
Per quanto riguarda il bonus idrico 2023 come funziona la modalità di richiesta del contributo? possiamo affermare che è abbastanza simile a quella già in essere, ovvero mediante la piattaforma bonus idrico.
Il contributo viene erogato ai titolari del diritto di proprietà o altro diritto reale o di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Può essere presentata la richiesta da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento, per un solo immobile e una sola volta. Se si tratta di un caso in cui vi sono più intestatari il bonus idrico 2023 come funziona? è possibile usufruire dell’incentivo esclusivamente previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario o comproprietario della volontà di fruirne.
Per fare la richiesta è necessario registrarsi sul portale dedicato, www.bonusidrico.it, utilizzando lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica. Una volta all’interno della piattaforma bisogna inserire tutti i dati richiesti.
Per completare la richiesta all’interno della piattaforma, sono necessari diversi dati.
Innanzitutto bisogna preparare le informazioni principali come nome, cognome e codice fiscale del beneficiario. Naturalmente è fondamentale dichiarare l’importo della spesa sostenuta, e per il quale si richiede il bonus.
Bisogna specificare quali sono stati i lavori e le installazioni, con tutte le specifiche tecniche del caso. Questo discorso vale per ogni apparecchio sostituito, facendo attenzione a dichiarare anche le specifiche della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato.
E’ importante dichiarare di non avere fruito di altri incentivi fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione degli stessi beni per i quali si richiede il bonus. Fondamentale è l’inserimento delle coordinate del conto corrente bancario o postale del beneficiario su cui sarà accreditato il bonus.
Bisogna dare indicazioni dettagliate del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.). Infine, si deve presentare una copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale della persona che richiede il credito.
Per chi avesse necessità di approfondire l’argomento, il Ministero della Transizione Ecologica ha messo a disposizione il seguente numero verde 800.090.545. E’ possibile utilizzarlo per qualsiasi informazione riguardante il bonus idrico 2023 come funziona e come usufruirne. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15.
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