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Il bonus infissi è una forma di incentivo statale ideata per aiutare i cittadini italiani a effettuare interventi di riqualificazione energetica nella propria abitazione. La normativa prevede che, alle persone fisiche, vengano rimborsate le spese sostenute per l'acquisto di finestre, porte, scuri, persiane, avvolgibili e serramenti a risparmio energetico.
L'incentivo è stato introdotto nel 2021 e la sua validità è stata recentemente estesa fino al 2023. Il bonus infissi è cumulabile con altre agevolazioni fiscali come il Super Bonus 110%, il Bonus ristrutturazioni e il Bonus mobili.
I beneficiari del bonus infissi 2023 sono i proprietari di abitazioni private, i condomini, le imprese edili, le agenzie immobiliari, i gestori di immobili di proprietà di enti pubblici, nonché le persone fisiche che sostengono spese per lavori di riqualificazione energetica.
Per usufruire del bonus infissi, è necessario che l'intervento rispetti i requisiti previsti dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 dicembre 2020. In particolare, l'intervento dovrà essere relativo all'acquisto e alla posa in opera di infissi per la creazione di sistemi a risparmio energetico e di una corretta tenuta all'aria.
Le spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera degli infissi devono essere documentate con fatture o scontrini fiscali e, ai fini della detrazione, non devono superare un limite massimo di 60.000 euro.
Il bonus infissi prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 30.000 euro. La detrazione può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da indicare nel modello 730 o nel modello Unico.
In questo articolo vedremo nel dettaglio il bonus infissi 2023 come funziona e come richiederlo. Inoltre, parleremo dell’argomento bonus infissi proroga 2023.
Il bonus infissi 2023, è un'agevolazione prevista dal Decreto Rilancio del 2020 e si tratta di una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta per l'acquisto e la posa in opera di serramenti, porte e finestre. La detrazione del bonus infissi è riconosciuta su una spesa complessiva di 10.000€ al massimo e può essere richiesta da chi sostiene spese per interventi di riqualificazione energetica condominiale, ma anche per le singole unità immobiliari.
Per beneficiare del bonus infissi è prima di tutto necessario rispettare alcuni requisiti. In particolare, l'intervento deve riguardare soltanto le serramenti, porte e finestre e, per quanto riguarda le unità immobiliari, deve essere realizzato all'interno di edifici condominiali di almeno due unità abitative. La detrazione fiscale può essere richiesta da persone fisiche, condomini, imprese, enti pubblici o privati.
Per poter richiedere il bonus infissi è necessario seguire alcuni passaggi. Innanzitutto, bisogna acquistare e installare i serramenti, porte e finestre. Successivamente, è necessario fare una richiesta all'ENEA, l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, per ottenere una certificazione. La certificazione è fondamentale per dimostrare che le nuove porte e finestre siano in grado di garantire una riduzione dei consumi energetici.
Una volta che la certificazione è stata ottenuta, è possibile richiedere la detrazione fiscale inerente al bonus infissi. La prima cosa da fare è quella di compilare il modulo presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate. La richiesta deve essere accompagnata dalla documentazione relativa all'intervento, come la fattura dei serramenti e le foto dell'intervento eseguito. La documentazione deve essere inviata all'Agenzia delle Entrate, che provvederà a verificare la richiesta.
Una volta che la richiesta è stata verificata e approvata, sarà possibile ottenere la detrazione fiscale. Può essere divisa in 10 quote annuali di pari importo e può essere utilizzata per abbattere l'Irpef o l'Ires.
Il bonus infissi rappresenta un'ottima opportunità per chi vuole riqualificare la propria abitazione o il proprio condominio senza spendere troppo.
Nel 2021 si è concluso un periodo in cui molti italiani hanno beneficiato di un bonus fiscale concesso per la sostituzione di infissi. Questo bonus, chiamato Ecobonus, prevede detrazioni fiscali fino al 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa in opera di infissi, porte e finestre. Fortunatamente, il Governo ha deciso di prorogare il bonus infissi fino al 2023.
Per coloro che desiderano migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione, la proroga offre un'opportunità senza precedenti. Con questo bonus infissi, infatti, è possibile sostituire vecchi infissi con modelli più efficienti sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista della sicurezza. Inoltre, la detrazione fiscale si estende anche alla sostituzione di porte, serramenti e persiane esistenti con modelli più efficienti.
Inoltre, il bonus infissi include alcune agevolazioni anche per i lavori di isolamento termico, come l'installazione di schermature solari, la sostituzione di pavimenti o la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento. Tuttavia, è importante ricordare che queste agevolazioni non sono cumulabili con altre detrazioni fiscali.
Per ottenere la detrazione fiscale, è necessario rispettare alcune regole. Innanzitutto, è necessario documentare tutti i lavori eseguiti, compresi gli scontrini e le fatture relative alle spese sostenute. Inoltre, è necessario effettuare la manutenzione degli infissi almeno una volta all'anno, in modo da garantire l'efficienza energetica della casa.
In conclusione, la proroga del bonus infissi fino al 2023 rappresenta un'opportunità unica per migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione. Per usufruire di questo bonus, però, è necessario rispettare alcune regole e documentare tutti i lavori eseguiti.
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