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Avere uno o più elettrodomestici in casa è molto importante al fine di riuscire sia a tenere in fresco i cibi, come nel caso del frigorifero, sia a lavare i piatti, con la lavastoviglie, preparare numerose pietanze e molto altro ancora. Si può presentare tuttavia il problema di quale classe a risparmio energetico sia meglio scegliere, in modo da riuscire a ottenere la migliore efficienza nell’utilizzo degli elettrodomestici e, al contempo, risparmiando. La classifica classe energetica è indispensabile, ed è obbligatoria, in quanto consente di conoscere esattamente quanto consuma un singolo elettrodomestico: al giorno d’oggi sono presenti gli elettrodomestici in commercio con la più alta classe energetica disponibile ed esistente, e ovviamente scegliendo questi anziché quelli antecedenti con classe energetica inferiore, anche se comporterà una spesa in più (ma di certo non eccessiva), si ridurranno nettamente i consumi e, di conseguenza, il costo finale della bolletta dell’energia elettrica sarà molto più contenuto. Quando si parla di consumo classe energetica si fa riferimento all’etichettatura energetica comunitaria, ovvero una speciale sclassificazione decisa e stabilita a livello non solo nazionale ma europeo il cui obiettivo è quello di fornire informazioni dettagliate ed esaustive agli utenti in merito al consumo di energia dei singoli elettrodomestici, con la conseguenza di promuovere l’acquisto dei modelli di questi ultimi con classe energetica più elevata che comporteranno consumi più ridotti ma alte prestazioni a livello di efficienza in termini di utilizzo. Come abbiamo già anticipato, più alta è la classe a risparmio energetico più i vari elettrodomestici saranno efficienti. Conoscere la differenza tra A++ e A+++ è fondamentale al fine di riuscire a contenere i consumi, quindi se siete andati a cercare gli elettrodomestici da acquistare nei vari store dedicati ma siete indecisi sui quali acquistare, rivolgete la vostra attenzione verso gli elettrodomestici che presentano dei ridotti consumi classe energetica A+++.
Per semplificare il confronto tra le varie tipologie di elettrodomestici, nel 1992 l’UE emanò una direttiva con indicata l’apposita etichettatura il cui scopo è quello di analizzare l'efficienza energetica di ogni singolo elettrodomestico. Grazie all’analisi della classe a risparmio energetico si potrà conoscere esattamente la classe dei vari apparecchi che si hanno in casa, o che si vogliono acquistare: la classifica europea presenta valori medi che vanno dalla G, lettera che indica la classe più bassa, quindi che presenta consumi maggiori) alla A (la classe di maggiore efficienza). A partire dall’anno 2003 si uniscono due classi di maggiore efficienza energetica, ovvero la A+ e la A++, al fine di venire incontro alle sempre maggiori richieste avanzate da parte dei consumatori di poter disporre di elettrodomestici e apparecchi a sempre più elevata efficienza energetica, e nel 2010 la direttiva europea emanò una ulteriore direttiva con l’aggiunta della classe A+++. Quindi, per semplificare il discorso, è sufficiente specificare come più + seguano la A, maggiore sarà l’efficienza energetica. I modelli della classe a risparmio energetico A+++ sono per oltre il 60% più efficienti rispetti ai tradizionali modelli della classe A per quanto riguarda i congelatori e i frigoriferi, mentre al percentuale passa a oltre il 30% per le lavatrici e le lavastoviglie (sempre facendo il paragone tra la classe A+++ e la semplice classe A). Per capire esattamente la differenza tra A++ e A+++ si può fare un semplice esempio, prendendo come riferimento un frigorifero: se si sceglie questo apparecchio di classe A+++ si riscontrerà un risparmio totale pari a circa 25 € rispetto a se si scegliesse un modello più “vecchio”, ovvero di classe A++, cifra che aumenterà arrivando a 35/40 € di risparmio nel confronto non tra la differenza tra A++ e A+++ bensì tra A+ e A+++. I consumi classe energetica A+++, come è possibile evidenziare, sono nettamente inferiori rispetto alle classe meno recenti: quelle di classe A presentano comunque consumi che è possibile tenere sotto controllo senza un aumento eccessivo di costo sulla bolletta, mentre ovviamente più di scende a livello di classe per il risparmio energetico maggiori saranno i consumi e, di conseguenza, la spesa che si andrà a sostenere per l’utilizzo dell’energia elettrica.
Come anticipato, a livello dei principali elettrodomestici e apparecchi che si utilizzano in casa la differenza tra A++ e A+++ il consumo è facilmente riscontrabile e di conseguenza anche il risparmio, in quanto quelli di classe in termini di risparmio energetico A+++ sono quelli che consumano meno a livello di energia elettrica e sui quali di conseguenza è possibile anche evidenziare il maggiore risparmio sulla bolletta. E’ importante sapere che ridurre i costi per quanto riguarda i consumi classe energetica senza dover fare grandi sacrifici o rinunciare al comfort all’interno della propria casa è assolutamente possibile: tutto ciò che bisogna fare è prestare attenzione, avere piccoli accorgimenti e metterci buona volontà riducendo anche di poco alla volta i propri consumi, concentrare l’utilizzo degli elettrodomestici nella fascia oraria migliore e più conveniente (in caso si abbia la bioraria).
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