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Quando si parla di risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno si fa riferimento a un confronto tra l’energia che sarebbe stata consumata su base annua prima degli interventi di riqualificazione e quella che invece prevediamo di consumare dopo l’attuazione del progetto. Il calcolo risparmio stimato di energia primaria è una condizione necessaria per verificare il salto di due classi energetiche per l’intero stabile e ottenere la detrazione fiscale.
Per calcolare il risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno dobbiamo trovare dei dati che sono collegati agli interventi di efficientamento energetico. Ma quali sono esattamente le tipologie di intervento che sono finalizzate al risparmio energetico?
Il risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno può essere calcolato e riguarda diverse tipologie di intervento sull’impianto. Ad esempio l’intervento di efficienza energetica è quello che verte sul controllo della differenza esistente di temperatura tra facciata interna ed esterna della casa.
Altre tipologie di intervento che vanno in questa direzione sono l’installazione di pannelli solari, l’installazione della caldaia di condensazione unifamiliare e l’installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna. Infine rientra nella lista di questi interventi anche l’installazione di pompe di calore elettriche per la produzione di acqua calda sanitaria.
L’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, ha pubblicato le linee guida per il calcolo semplificato del risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile kwh anno relativo a ogni intervento di risparmio energetico.
In quest’ottica possiamo fare riferimento al portale online dell’ente che è anche il sito a cui inoltrare i dati per l’accesso al Superecobonus 110% (mediante autenticazione SPID). Per la metodologia di calcolo si dovranno inserire una serie di dati relativi alla situazione pre e post intervento dell’immobile.
In particolare per il metodo di calcolo semplificato risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno vengono richiesti una serie di dati come energia utile invernale, l’energia per trasmissione mediante strutture opache, energia per trasmissione mediante infissi, energia in uscita dal generatore, energia primaria non rinnovabile per riscaldamento ed energia autoconsumata per riscaldamento da fotovoltaico. In caso però di contributo del fotovoltaico questo dovrà essere scorporato e conteggiato in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Quando parliamo di risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno copertura e altri interventi possono avere un impatto molto importante. Il risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno si ottiene a partire da una serie di parametri che sono relativi allo stato di fatto e alla situazione successiva all’intervento comprensiva di tutti gli interventi eseguiti, sia quelli trainanti che quelli trainati.
Il contributo fotovoltaico verrà quindi conteggiato in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Per aiutare nel calcolo ENEA mette a disposizione in forma del tutto gratuita delle applicazioni di ausilio per il calcolo del risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile.
Gli strumenti informatici vanno considerati come destinati agli utenti che accedono alle detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e che sono tenuti a trasmettere tali dati all’ENEA tramite il portale dedicato alle detrazioni fiscali.
L’ENEA rende anche noti quelli che sono i documenti da ritenersi necessari ai fini della detrazione al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. In particolare servirà presentare la documentazione tecnico-amministrativa assieme ai documenti attestanti ulteriori adempimenti in caso di cessione del credito o sconto in fattura.
Per calcolare il risparmio stimato di energia primaria con schermature solari dobbiamo tenere conto che le cosiddette chiusure oscuranti prevedono che il calcolo venga riferito al consumo energetico invernale. Se invece parliamo di schermature solari a protezione di superfici vetrate il calcolo dovrà essere riferito al consumo energetico estivo.
In entrambi i casi in assenza di impianto di riscaldamento per chiusure oscuranti e di raffreddamento per schermature solari sarà possibile per l’utente inserire il valore “0” nel campo del risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile kwh anno. Chi dovesse procedere alla sostituzione contestuale di infissi e chiusure oscuranti dovrà inserire i dati nella sezione dedicata agli infissi.
Per eseguire il calcolo del risparmio energetico in regime estivo bisognerà seguire una procedura di calcolo in tutto e per tutto assimilabile a quella prevista per la certificazione energetica di un immobile. Poi dovremo confrontare l’indice di fabbisogno energetico derivante dopo l’intervento con quello del modello energetico precedente.
A margine di tutto questo dobbiamo anche dire che fino al dicembre 2022 il Governo italiano ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 l’Ecobonus dedicato agli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche delle unità immobiliari. In sostanza dunque schermature solari, sistemi oscuranti e serramenti esterni continueranno a godere del recupero del 50% delle spese sostenute.
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