Istruzioni per l'uso
Qui troverai una serie di consigli che ti serviranno per leggere la bolletta gas in modo corretto. Potrai approfondire le diverse voci bolletta gas, come eseguire il confronto bollette e il calcolo della bolletta e anche capire esattamente come avvengono i pagamenti e le eventuali rateizzazioni. Scoprirai che non è difficile imparare a leggere la bolletta gas e che sarà il primo passo per capire le proprie specifiche esigenze e valutare un cambio di fornitore così da massimizzare il risparmio.
Le bollette energetiche possono mandarti in crisi, soprattutto se non hai la minima idea dei dati in esse contenuti. Per prima cosa devi sapere che analizzare correttamente la tua bolletta gas ti aiuterà a capire se stai pagando il giusto o se invece potresti risparmiare cifre anche importanti semplicemente cambiando fornitore. Non hai infatti alcun vincolo con il tuo fornitore e sarai libero di scegliere quello che ti consente il maggiore risparmio. Nel 2022 infatti il mercato tutelato, quello con i prezzi energetici decisi dall’Autorità ogni tre mesi, andrà a cessare. A partire da quella data quindi non avrai altra scelta che stipulare un contratto gas con un operatore del libero mercato. Sempre parlando di bolletta gas devi anche sapere che la sua struttura di base è uguale per tutti i fornitori in quanto viene disciplinata proprio dall’Autorità. Se vuoi saperne di più sulla bolletta gas devi per prima cosa sapere che è suddivisa in tre diverse parti che possiamo definire: sintesi, dettaglio e comunicazioni. Se volete sapere se avete un contratto nel mercato libero o in quello tutelato inoltre, potrete controllarlo proprio consultando la bolletta gas. Vediamo ora nel dettaglio ciascuna delle parti che compongono la bolletta gas che ricevi mensilmente dal tuo fornitore.
Se vuoi fare il primo passo in direzione del risparmio dovrai imparare ad analizzare autonomamente la tua bolletta gas. Devi sapere che la struttura della bolletta gas è sempre la stessa indipendentemente dal fornitore in quanto è l’Autorità a decidere nel dettaglio le regole a cui deve attenersi il settore energetico. Se vuoi sapere come leggere la bolletta dovrai padroneggiare le diverse voci bolletta gas così da non farti mai trovare in contropiede ed essere sempre consapevole di quello che stai spendendo e di che cosa stai pagando. Come ti abbiamo già accennato la bolletta gas comprende una prima fase di sintesi dove troverai un riepilogo di tutti i dati relativi al contratto, alla società di vendita, alle letture e ai consumi effettivi o stimati. Tra i dati che troverai nella parte di sintesi ci sono:
Codice cliente
PDR (Punto di Riconsegna, ovvero il codice che designa la posizione fisica del contatore gas), il PDC (Punto di consegna, il punto di connessione tra rete di trasporto gas e rete di distribuzione)
Coefficiente P (Potere calorifico superiore: la quantità di energia che si trova in un metro cubo di gas in condizioni standardizzate)
Coefficiente di conversione C (coefficiente che serve a convertire il consumo gas misurato dal contatore in metri cubi in standard metri cubi Smc)
Tipologia contratto
Consumo annuo in Smc
Importo totale
Dovrai prestare particolare attenzione a questi dati ma in particolare al dato relativo al consumo annuo. Il motivo è semplice, il consumo annuo è il dato più importante se intendi fare un confronto bollette gas così da trovare un fornitore con tariffe più convenienti rispetto a quelle del contratto in essere. Sempre nella prima parte della bolletta gas troverai anche la sintesi degli importi fatturati e il dettaglio fiscale. Quando parliamo di dettaglio fiscale facciamo riferimento alle spese che compongono il totale in bolletta. Le spese indicate in bolletta sono ripartite in modo molto preciso, ecco quali sono:
Spesa per la materia gas naturale
Spesa per trasporto e gestione del contatore
Spesa per Oneri di Sistema
Imposte
La voce relativa alla spesa per la materia gas naturale è comprensiva del costo del gas consumato e dei costi di acquisto e commercializzazione sostenuti dal fornitore. La spesa per trasporto e gestione contatore fa riferimento alla spesa necessaria al trasporto, allo stoccaggio e alla distribuzione del gas. Quando si parla di oneri di sistema invece si parla della spesa destinata alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per quanto riguarda la fornitura gas. Infine le imposte comprendono l’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’IVA.
Imparare a leggere le voci della bolletta gas ti aiuta a essere consapevole dei costi variabili e dei costi fissi (imposte etc.) e di capire se esistono dei margini di risparmio. Trovi tutti i dati che ti servono in bolletta suddivisi per tipologia e ricorda che la struttura della bolletta gas è sempre la stessa indipendentemente dal fornitore in quanto è decisa dall’Autorità.
Avrai intuito da te come fare un confronto bollette gas sia la cosa più importante per comprendere se si sta pagando troppo in bolletta rispetto ai prezzi del mercato o se esistono dei margini di risparmio. Mentre le bollette luce sono di più facile comprensione, con la bolletta gas potresti trovare alcune difficoltà in quanto le letture del contatore da parte del distributore vengono solitamente eseguite solo una volta all’anno. In realtà si sta già assistendo alla sostituzione da parte dei distributori dei vecchi contatori gas senza display con quelli nuova generazione che sono leggibili da remoto. In attesa che questo passaggio diventi uniforme in tutto il Paese molti utenti devono ancora avere a che fare con i consumi stimati. Esiste però una possibile alternativa, quella di eseguire l’autolettura del contatore in completa autonomia e di inoltrare i dati al distributore così da uniformare la spesa al consumo reale.
Senza fare l’autolettura correrai il rischio di vederti recapitare una bolletta di “acconto”, basata su consumi stimati e non reali. A queste bollette seguirà poi una bolletta di conguaglio dopo la lettura rilevata dei consumi operata dal distributore. Il distributore infatti inoltra i dati reali al fornitore che ne terrà conto per elaborare la bolletta gas che ti viene poi recapitata. Fino al 2016 potevi confrontare le bollette gas senza troppi problemi in quanto sulla bolletta veniva riportato il costo unitario del gas, l’unico costo variabile da fornitore a fornitore in quanto tutti gli altri costi che abbiamo visto come gli oneri di sistema sono uguali per tutti i fornitori.
Le cose sono cambiate a partire dal 1° gennaio 2017 quando è entrata in vigore la nuova bolletta in quanto non comprende più il costo della materia prima gas in euro/mc. Questo ha reso decisamente più macchinoso e complicato il confronto tra bollette gas dei diversi fornitori, ma non impossibile. Per prima cosa dovrai analizzare la bolletta gas e dividere il totale da pagare in euro per il consumo fatturato in Smc. In questo modo otterrai il costo a mc effettivamente pagato e che include anche tutti gli oneri, l’Iva e così via. Tieni anche conto che con le bollette del gas non troverai la distinzione tra cliente “domestico residente” e “domestico non residente”. Troverai in bolletta solo una distinzione sulla tipologia d’uso, ad esempio “cottura cibi e produzione acqua calda sanitaria”. Impara a fare il calcolo bolletta gas così da poter confrontare i prezzi in totale autonomia.
Ecco quindi che potrai eseguire un confronto tra contratti domestici ricavando il costo pagato in euro/mc e paragonandolo con quello delle bollette gas di parenti e amici. Qualora ti dovessi accorgere di pagare un costo gas più elevato, ecco che dovresti seriamente prendere in considerazione di cambiare fornitore. Per semplificarti il lavoro in questo senso ti consigliamo di dare un’occhiata alla sezione della bolletta gas relativa ai “dati di fornitura” dove troverai nel dettaglio l’offerta a cui hai aderito. Tramite internet potrai, così facendo, reperire facilmente il dettaglio della tariffa della materia prima gas per la tua offerta.
Per fare un confronto tra le bollette gas dovrai calcolare il costo della materia prima gas in euro/mc. Per farlo dovrai dividere il totale da pagare in bolletta in euro per il consumo fatturato in Smc. Il dato così ricavato sarà il costo a metro cubo di gas pagato inclusivo di oneri e Iva. Sarà questo il dato che dovrai confrontare con quello degli altri fornitori per valutare il possibile risparmio.
Il pagamento bollette gas è piuttosto semplice e ti permette anche di scegliere la modalità a te più congeniale. Molti ad esempio decidono di pagare la bolletta gas con l’addebito diretto su conto bancario mentre i più tradizionalisti possono continuare a pagare con il consueto bollettino postale. Vediamo ora nel dettaglio tutte le modalità di pagamento a tua disposizione per quanto riguarda la bolletta gas:
Addebito diretto: Se attivi subito l’addebito diretto bancario potrai godere di considerevoli vantaggi. Ad esempio eviterai il rischio di dimenticarti qualche scadenza e non dovrai fare più file interminabili agli sportelli, evitando anche di pagare le commissioni di pagamento. Otterrai anche la restituzione del deposito cauzionale, se richiesto, comprensivo degli interessi. Molti fornitori gas inoltre ti garantiranno alcuni bonus se deciderai di sottoscrivere un contratto con l’addebito diretto bancario come modalità di pagamento. L’addebito diretto, anche detto SDD o domiciliazione bancaria, è un metodo di pagamento con cui ti verrà addebitato in automatico nel tuo conto corrente l’importo delle bollette gas. Si tratta di una modalità di pagamento assolutamente sicura e potrai anche verificare l’importo delle bollette in quanto le riceverai in anticipo rispetto all’addebito. In questo modo potrai eventualmente richiedere la sospensione del pagamento al tuo istituto di credito.
Sito del fornitore: Potrai anche pagare la bolletta gas direttamente dall’area clienti del tuo fornitore. Ti basterà accedere all’area clienti e scegliere tra una delle modalità di pagamento previste:
Carta di credito
Postepay
Paypal
Mybank
BancomatPay
App del fornitore: Potrai pagare la bolletta gas anche tramite l’app del tuo fornitore. In questo caso non dovrai fare altro che aprire l’app e scegliere la modalità di pagamento tra carta di credito e Paypal. Alcuni fornitori permettono anche di pagare le bollette inquadrando il QR Code con la fotocamera del cellulare. In questi casi non si dovrà inviare alcuna ricevuta in quanto ci penserà il fornitore a registrare in modo automatico il tuo pagamento.
Sportelli del fornitore: Molti dei fornitori gas hanno degli sportelli fisici attivi nel territorio a cui potrai presentarti per pagare la bolletta gas tramite POS. In questo caso dovrai ricordarti di portare con te il bollettino premarcato e conservare la ricevuta di pagamento.
Lottomatica e altri punti vendita: Altra alternativa a tua disposizione è quella di pagare la bolletta presso Lottomatica Servizi, Sisal Pay e altri punti vendita abilitati. In questi casi dovrai presentare in cassa il codice a barra che si trova in bolletta e dovrai sempre conservare la ricevuta dell’avvenuto pagamento per evitare possibili problemi futuri. Ricorda che potrai pagare in contanti fino a un importo massimo di 999,99 euro e con il bancomat fino a 1499,99 euro.
In sostanza pagare la bolletta gas è facile e trovi le indicazioni utili sulla bolletta stessa. Riassumendo potrai scegliere se continuare a pagare con il bollettino postale oppure scegliere la domiciliazione bancaria. In questo modo eviterai code, scongiurerai il rischio di dimenticarti delle scadenze e potrai risparmiare fino a 12 euro all’anno per le commissioni.
Soprattutto in tempi di crisi economica e incertezze potrebbe tornarti utile la possibilità di rateizzare la bolletta gas. Richiedere la rateizzazione bolletta gas non è difficile e in alcuni casi il fornitore deve per forza concedertela. Le condizioni di rateizzazione sono di solito regolate dal contratto di fornitura, anche per questo dovrai farci attenzione quando scegli il tuo fornitore. Se sei nel mercato tutelato devi sapere che l’Autorità ha emanato diverse delibere per la tutela dei consumatori. Quando si parla di rateizzazione di una bolletta si intende la possibilità di saldare la somma dovuta al fornitore non in un’unica soluzione ma un po' per volta, a rate appunto.
L’Autorità ha stabilito a tutela dei clienti domestici che, in caso di contratto con Servizio di Maggior Tutela, potrai richiedere la rateizzazione quando la bolletta di conguaglio è superiore al doppio dell’addebito più elevato delle bollette stimate che hai ricevuto dopo il precedente conguaglio. Potrai anche richiedere la rateizzazione se sei un cliente dal mercato tutelato ma hai ravvisato un malfunzionamento del contatore oppure in caso di mancata lettura del contatore da parte del distributore locale. E se invece tu fossi un cliente del mercato libero? In questi casi ricorda che la rateizzazione non viene decisa dall’Autorità ma dovrà essere decisa di caso in caso sulla base delle condizioni del contratto di fornitura. Anche per questo il consiglio che ci sentiamo di darti è quello di prenderti il tuo tempo per valutare il contratto prima di firmare con un fornitore del libero mercato, soprattutto se ritieni in futuro di voler rateizzare le bollette.
Con la delibera 258/2015/R la normativa relativa alla rateizzazione è stata modificata e la tempistica è stata allungata a 30 giorni a partire dall’emissione della bolletta. Potrai richiedere la rateizzazione anche entro i 10 giorni seguenti la scadenza delle bollette gas e luce. Se la bolletta gas può essere o meno rateizzata lo troverai indicato direttamente sulla bolletta cartacea o digitale al momento dell’emissione. Insomma, se vuoi sapere come rateizzare bolletta gas dovrai per prima cosa capire se fai parte del libero mercato o di quello tutelato. Nel primo caso dovrai andare a controllare il contratto che hai stipulato così da capire se avrai la possibilità di richiedere la rateizzazione.
Se vuoi rateizzare la tua bolletta dovrai prima verificare se sei un cliente del libero mercato o del mercato tutelato. Nel caso tu fossi un cliente della Maggior Tutela potrai rateizzare la bolletta in caso di malfunzionamento del contatore e qualora la bolletta di conguaglio ricevuta sia superiore al doppio dell’addebito più elevato delle bollette stimate ricevute dall’ultimo conguaglio. Con il mercato libero questa possibilità dipende dalle condizioni firmate al momento della stipula del contratto.
Avrai sicuramente già capito come sia importante essere consapevoli dei prezzi gas e della spesa energia così da valutare un possibile risparmio. Di solito una famiglia italiana media arriva a spendere ogni anno qualcosa come 1000 euro per il gas, non sorprende quindi che in tanti cerchino di fare di tutto per abbattere la spesa. Ma il prezzo gas finale da cosa dipende esattamente? Per rispondere a questa domanda tieni conto che il prezzo del gas naturale varia sulla base di diversi elementi come ad esempio la zona di residenza e il consumo di gas. Ricorda, nell’ottica di valutare le offerte gas, che solo i servizi di vendita vengono fissati da ciascun fornitore e cambiano a seconda che si parli di mercato libero o di mercato tutelato. Come abbiamo già detto quindi gli altri oneri come i servizi di rete e le tasse sono uguali per tutti i fornitori e non cambiano da un fornitore all’altro. Sarà quindi il prezzo gas della materia prima l’aspetto da valutare per confrontare tra loro diverse offerte.
Per farti un’idea considera che i servizi di vendita arrivano anche al 50% del totale in bolletta e includono il prezzo della materia prima gas. Servizi rete e imposte invece cambiano da regione in regione e sono decisi a livello nazionale. Per quanto riguarda le zone geografiche, sappi che le regioni italiane sono suddivise in sei zone tariffarie:
Nord orientale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria)
Nord occidentale (Lombardia, Emilia, Trentino, Veneto, Friuli)
Centrale (Toscana, Umbria, Marche)
Centro-sud orientale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata)
Centro-sud occidentale (Lazio, Campania)
Meridionale (Calabria, Sicilia)
Questa suddivisione geografica è importante in quanto con le zone tariffarie cambiano anche gli oneri che si pagano in bolletta relativi a trasporto e distribuzione gas. Stessa cosa vale anche per quanto riguarda le tasse (accise e addizionali regionali). A conclusione del discorso relativo al prezzo gas dovrai anche tener presente che il prezzo medio del gas varia con i tuoi consumi totali. In questo senso gli oneri di rete cambiano anche sulla base di ben sei scaglioni di consumo all’interno della stessa area geografica. Per quel che concerne le utenze domestiche il primo scaglione va da 0 a 120 Smc e si va a salire fino al sesto che va da 80.001 a 200.000 Smc. Questo che cosa significa? Semplice che per i mc che rientrano nel primo scaglione si applicherà un certo prezzo che cambierà di scaglione in scaglione.
Riguardo al prezzo gas ricorda che gli oneri come i servizi di rete e le tasse sono uguali per tutti i fornitori e non cambiano da un fornitore all’altro. A cambiare sarà quindi solamente il prezzo gas della materia prima. Ricorda anche il prezzo finale del gas dipende da fattori diversi come il prezzo del petrolio, la zona geografica di riferimento e il tuo consumo gas
Questa guida dovrebbe averti offerto un quadro esaustivo di tutto quello che riguarda la bolletta gas, dalle voci presenti in bolletta fino alle modalità di pagamento. Il prezzo del gas varia a seconda di diversi fattori che vanno dalla zona geografica fino al mercato di appartenenza. Fino al 2022 avrai ancora la possibilità di restare con il mercato tutelato ma tieni presente che, in questo caso, il prezzo del gas verrà stabilito dall’Autorità e cambierà ogni tre mesi. Viceversa molti fornitori del libero mercato ti possono proporre offerte a prezzo bloccato per 12 o 24 mesi mettendoti così al riparo dalle possibili oscillazioni. L’arma che hai a tua disposizione se vuoi risparmiare è quella di saper leggere la tua bolletta così da essere consapevole di quello che spendi. Così facendo avrai un dato da cui partire per operare un confronto con le altre tariffe e scegliere il meglio per le tue necessità. Infine, se si parla di offerte gas, ricorda che potrai cambiare fornitore senza per questo pagare alcuna penale. Per evitare di avere consumi stimati in bolletta ricordati anche di eseguire periodicamente l’autolettura del contatore. Così facendo allontanerai il rischio di ricevere le tanto temute bollette di conguaglio.