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Capire come si legge il contatore gas è estremamente importante anche perché si potrà accedere a tutta una serie di dati e informazioni relativi alla propria utenza. Esistono diversi modelli di contatore gas e dovresti sempre tenere bene a mente che sono i distributori locali i proprietari dei contatori. Questo significa che non potrai in alcun modo decidere autonomamente di spostarlo o di richiedere la sostituzione contatore gas. Se apprendi come fare la lettura contatore gas inoltre avrai uno strumento in più a disposizione per essere consapevole dei tuoi consumi e per pagare una bolletta allineata ai consumi reali e non stimati. Dovrai anche essere adeguatamente informato su come comportarti in caso di guasto del contatore o qualora dovessi decidere di cambiare fornitore.
Tutti hanno un contatore gas e imparare a fare la lettura contatore gas ti permette di risparmiare in bolletta ed evitare bollette di conguaglio sempre poco gradite. Spesso infatti quando ricevi la bolletta ti trovi a dover pagare per consumi stimati e non reali. I proprietari dei contatori sono i distributori locali che sono anche gli unici che possono deciderne la sostituzione. Anche per questo negli ultimi anni molti dei distributori gas sono stati sostituiti con dei nuovi contatori elettronici. Ciò ti semplifica di molto la vita in quanto potrai leggere facilmente i tuoi consumi. Potrai inviare l’autolettura del contatore gas nei periodi di tempo indicati dal fornitore e far questo ti consentirà di dire addio alle periodiche bollette di maxi-conguaglio. I contatori gas nuova generazione presentano poi diversi vantaggi come il telecontrollo da remoto, la telelettura a distanza, una misurazione più affidabile e un display elettronico pensato per presentare in modo immediato e semplice tutti i dati. Con i contatori gas elettronici di nuova generazione abilitati alla telelettura, la lettura dei consumi potrà avvenire direttamente da remoto e quindi non sarà più necessario inviare il tecnico nelle case dei clienti. Il contatore gas comunque è un apparecchio preposto a misurare il volume di gas che passa attraverso l’apparecchio alle condizioni di pressione e temperatura in cui si trova. Se sai come leggere contatore gas potrai sapere sempre quanti sono i metri cubi di gas da te consumati.
Innanzitutto è bene che tu sappia che il contatore gas altro non è che un punto di intersezione tra la rete dei metanodotti che si occupa del trasporto del gas e l’impianto privato dell’utente. La posizione del contatore gas non è fissa e può essere influenzata da diversi fattori e situazioni. Parlando delle situazioni più comuni, ovvero di condomini o villette indipendenti, il contatore gas può trovare all’esterno o all’interno dell’abitazione. Nel primo caso potrebbe essere installato in un armadietto sul pianerottolo delle scale o in un apposito vano comune del condominio, o ancora sul balcone o al confine della proprietà. Viceversa il contatore gas potrebbe trovarsi all’interno dell’abitazione in un armadietto, all’ingresso, in garage o in cantina. Prima di capire come leggere contatore gas ti potrebbe risultare utile sapere come funziona. In quest’ottica sappi che all’interno del contatore gas si trovano due camere di un certo volume che si muovono in modo alternato facendo girare il totalizzatore sul quadrante. A ogni ciclo di riempimento e svuotamento di queste camere potrai quindi veder registrato il consumo di una quantità ben precisa di gas naturale che verrà poi indicato nel quadrante. Il contatore gas nuova generazione elettronico è dotato di un display digitale ma il funzionamento è molto simile a quelli di vecchia generazione. Riassumendo quindi il contatore gas elettronico che si trova nella maggioranza delle case presenta diversi vantaggi di cui dovresti essere adeguatamente informato come una misurazione più precisa del gas, la telelettura a distanza, il telecontrollo da remoto e un display pensato per comunicarti meglio le informazioni relative alla tua utenza.
Il contatore gas serve a misurare il volume di gas che passa attraverso l’apparecchio in determinate condizioni di pressione e temperatura. Se sai come leggere contatore gas potrai quindi sapere esattamente quanti metri cubi di gas hai consumato. Ricorda che se opti per un cambio fornitore gas, il contatore resterà sempre lo stesso.
Quando parliamo di autolettura contatore gas facciamo riferimento a una operazione che consiste nell’effettuare autonomamente la lettura del contatore gas. Non solo, dovrai poi anche comunicare questa lettura al contatore nel periodo di tempo da lui indicato. A questo punto potresti domandarti come mai sia così importante fare la lettura del gas e la risposta è per comunicare al tuo gestore esattamente a quanto ammonta il reale consumo di gas. Dovrai fare l’autolettura a ridosso della bolletta gas bimestrale e in bolletta troverai le esatte tempistiche che dovrai rispettare. Le modalità per eseguire la lettura contatore gas elettronico cambiano in base alla tipologia di contatore gas. Ad esempio se hai ancora un contatore gas tradizionale dovrai semplicemente segnarti le cifre riportate sul contatore prima della virgola. Qualora invece il tuo distributore abbia già provveduto a sostituire il contatore vecchia generazione con un nuovo contatore gas dovrai premere il taso verde sul contatore e scorrere il menù fino a trovare i dati relativi al consumo che ti interessano. Anche in questo caso se vuoi eseguire la lettura contatore gas elettronico correttamente dovrai appuntare solamente le cifre che precedono la virgola ed eliminare gli zeri iniziali. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i passaggi per eseguire l’autolettura contatore gas in completa autonomia:
Puoi fare l’autolettura gas in modo autonomo e senza problemi. Se hai un contatore elettronico ti basterà segnare dal display le cifre che precedono la virgola. Dal display infatti potrai vedere i metri cubi consumati fino a quel giorno. Inviando l’autolettura riceverai finalmente bollette basate su consumi reali e non stimati.
In parte a questa domanda abbiamo già risposto. Se ti chiedi chi sia il proprietario del tuo contatore gas la risposta è infatti: il distributore locale. Il distributore è infatti quel soggetto chiamato a gestire il trasporto del gas fino a casa tua ed è anche il gestore dei contatori collegati alla filiera gas. Sappi che anche qualora tu cambiassi il fornitore gas, il distributore locale resterà sempre lo stesso. Sarà quindi il distributore locale a eseguire la lettura del contatore gas e poi a comunicare i dati raccolti al fornitore con cui hai attivato il contratto per la fatturazione. Dovrai quindi confrontarti con il distributore locale per tutta una serie di operazioni e richieste, si pensi ad esempio alla richiesta di spostamento o di verifica del contatore, solo quando il contatore gas risulta chiuso. Se invece hai già sottoscritto un contratto gas con uno dei fornitori del libero mercato o con il mercato tutelato (che dal 2022 non esisterà più), per richiedere qualsiasi operazione dovrai contattare direttamente il tuo fornitore. In caso di perdita di gas o guasto al contatore dovrai invece contattare il distributore locale.
Se vuoi saperne di più sul contatore gas allora devi anche sapere di che si tratta quando parliamo del codice PDR. Il codice PDR è un codice univoco che serve a identificare il punto di fornitura e corrisponde quindi alla posizione fisica del contatore gas. Il Pdr contatore gas viene assegnato a una singola utenza quando avviene l’allacciamento alla rete nazionale che trasporta il gas. A questo proposito tieni bene a mente che il codice PDR resterà sempre lo stesso anche al cambiare dell’intestatario o del fornitore. Questo perché il codice PDR identifica solo ed esclusivamente la posizione geografica. Riconoscerai facilmente il codice PDR in quanto è dotato di 14 cifre di cui le prime 4 identificano il distributore locale e le altre il codice dell’utente. Potrai trovare questo codice sia su una vecchia bolletta del gas, sia direttamente sul display del nuovo contatore gas. Ma a cosa serve il codice PDR? Il Pdr contatore gas ti servirà per fare qualsiasi tipo di comunicazione o richiesta al fornitore. Ad esempio se tu decidessi di stipulare un nuovo contratto di fornitura gas avrai bisogno del codice PDR, stessa cosa se tu volessi richiedere un subentro o una voltura. Attento a non confondere il Pdr contatore gas con il numero di matricola del contatore che è un codice del tutto diverso. Devi sapere infatti che ogni contatore è identificato da un numero di matricola univoco che identifica proprio quel preciso contatore e viene assegnato dal produttore. Questo significa che ogni contatore gas ha un numero di matricola diverso che potrai trovare sempre segnato sulla targhetta del contatore. Potrai trovare il numero di matricola anche sulla bolletta gas, precisamente nel riquadro dedicato alle caratteristiche della fornitura.
Ma come funziona invece la sostituzione del contatore gas? In questo caso devi sapere che sono ormai alcuni anni che i distributori locali hanno iniziato a sostituire i vecchi contatori gas metano con dei moderni apparecchi elettronici. Per quanto riguarda la sostituzione contatore gas l’Autorità ha stabilito nel dettaglio le modalità e tempistiche. In particolare tutti i distributori locali sono obbligati a sostituire per gradi i contatori gas con dei nuovi contatori digitali in grado di trasmettere i dati a un centro operativo comune. Questo centro dovrà quindi ricevere i dati e poi inoltrarli periodicamente ai fornitori, ovvero i soggetti che fatturano le bollette che ti arrivano a fine mese. In ogni caso sappi che il cambio contatore gas è per te del tutto gratuito e l’operazione verrà portata a termine in meno di due ore di lavoro. Per la sostituzione contatore gas non ti verrà richiesto alcun contributo economico e l’appuntamento del tecnico dovrà esserti comunicato con almeno 10 giorni d’anticipo. Se il contatore gas da sostituire si trova dentro casa sarà necessaria la tua presenza e il tecnico al termine dovrà redigere un verbale che riporti anche il consumo del contatore che è stato sostituito.
Potrai richiedere lo spostamento contatore gas in determinate situazioni. In caso di contatore gas chiuso, ovvero non attivo, dovrai sempre contattare il distributore locale. In caso contrario, ovvero di contatore attivo con un contratto stipulato con un fornitore, dovrai contattare il fornitore con cui hai sottoscritto il contratto in essere. Dopo la ricezione della richiesta di spostamento contatore gas, il distributore o il fornitore ti contatteranno per un sopralluogo che verrà eseguito da un tecnico. In seguito il tecnico ti farà avere un preventivo con tanto di riepilogo dei costi che dovrai sostenere. I lavori relativi allo spostamento contatore inizieranno solo dopo che avrai accettato il preventivo e i costi vanno di solito da 200 euro fino a 800 euro.
Qualora tu avessi dei dubbi sul corretto funzionamento del contatore gas potrai richiedere al tuo fornitore, quello con cui hai sottoscritto il contratto, una verifica. Attenzione perché il fornitore manderà un tecnico ad eseguire le verifiche del caso sul contatore e, se non dovesse ravvisare un malfunzionamento, sarai tu a dover pagare l’intervento. Al contrario, qualora dovesse davvero ravvisare un guasto, il contatore verrà sostituito senza oneri da pagare da parte tua. In caso di guasto improvviso dovrai invece chiamare il prima possibile il servizio del pronto intervento del distributore locale. Per i danni su rete e contatore dovrai sempre fare riferimento al distributore locale proprietario del contatore e non al fornitore con cui hai stipulato il contratto.
Se invece vuoi sapere come fare ad installare e attivare un contatore devi sapere che il costo e i tempi variano a seconda sia della tipologia di intervento, sia della zona geografica. Se non c’è un contatore gas dovrai richiedere l’allacciamento alla rete che prevede l’installazione e l’attivazione contatore gas. Per quanto riguarda le tempistiche, la domanda di allacciamento gas viene inoltrata dal fornitore al distributore locale in due giorni lavorativi. Ti verrà poi inviato il preventivo per l’allacciamento entro quindici giorni lavorativi per lavori semplici e trenta per lavori complessi. I tempi di attivazione contatore gas variano anche in base a possibili anomalie dell’impianto. L’installazione contatore gas precede la richiesta di attivazione che potrai eseguire fornendo alcune informazioni utili come:
Se vuoi riattivare un contatore gas che era stato precedentemente disattivato dovrai richiedere a un fornitore di tua scelta un subentro. Per richiedere il subentro dovrai fornire alcuni dati come il codice fiscale, il codice PDR, il codice cliente e la lettura del contatore. Il costo riattivazione contatore gas è fissato dall’ARERA con periodicità annuale. Per quanto riguarda il subentro gas, questo consiste in un Onere Amministrativo diverso a seconda del distributore competente e di un corrispettivo commerciale di 23 euro. Sappi che se vuoi richiedere un subentro, e quindi una riattivazione contatore gas, potrai anche modificare la potenza del tuo contatore. In questo caso ti verrà inviato un preventivo con indicati i costi e i tempi di attivazione. In caso di riattivazione contatore gas piombato dovrai sostenere un costo che ti verrà addebitato nella prima bolletta. Questo costo prevede una quota fissa di circa 27 euro destinata al distributore e una quota che dovrai corrispondere per la gestione pratica al fornitore e che può arrivare fino a 30 euro.
Se impari a leggere i dati del tuo contatore gas potrai diventare più consapevole dei tuoi consumi energetici e anche risolvere il problema delle bollette basate su consumi stimati e non reali. Se riesci a eseguire correttamente l’autolettura potrai quindi dire addio alle bollette di maxi conguaglio. Devi anche sapere che è il distributore locale il proprietario del contatore gas e che quindi non potrai mai, per nessun motivo, procedere da solo al suo spostamento o alla sua sostituzione. E’ il distributore locale che può decidere per la sostituzione contatore gas e non potrai opporti in nessun caso. Esibendo i documenti richiesti potrai richiedere lo spostamento contatore gas al distributore (contatore chiuso) o fornitore (contatore attivo). Se pensi che il contatore gas non funzioni bene potrai chiedere una verifica al fornitore ma, se il tecnico non ravviserà il guasto, dovrai sostenere tu le spese dell’intervento.